Coronavirus, Bolsonaro rifiuta il lockdown per il Brasile: “Sarebbe una rovina, siamo al riparo con clima caldo e popolazione giovane” [FOTO]

Riguardo la pandemia, Bolsonaro ha optato per una linea negazionista, denunciando "l'isteria" sull'epidemia alimentata dai media: "il lockdown sarebbe una rovina"
MeteoWeb

Un terzo dell’umanita’ è in quarantena per l’emergenza coronavirus, ma il presidente di estrema destra Jair Bolsonaro si rifiuta di varare il lockdown del Brasile che sarebbe una “rovina”. “Dobbiamo mantenere i posti di lavoro e preservare l’approvvigionamento delle famiglie” ha detto il presidente brasiliano in un discorso diffuso alla radiotelevisione di stato, in un’accusa rivolta ai diversi stati e municipalita’ che hanno gia’ varato misure restrittive. “Le autorita’ di alcuni stati e municipalita’ devono rinunciare al concetto di terra bruciata: stop ai trasporti, chiusura dei negozi e confinamento di massa” ha criticato Bolsonaro, la cui posizione e’ vicina a quella del presidente Usa Donald Trump.

Al momento nel paese sudamericano si registrano 2.201 casi di nuovo Coronavirus nei 27 stati e 46 decessi. Tra gli stati e le citta’ che hanno chiuso servizi pubblici e aziende e ordinato il confinamento della popolazione c’e’ lo Stato di San Paolo, il piu’ ricco del Brasile. Rio de Janeiro è letteralmente deserta dopo il lockdown imposto per fermare la diffusione del coronavirus: la città così non si era mai vista (guarda foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo).

Riguardo la pandemia, Bolsonaro ha optato per una linea negazionista, denunciando “l’isteria” sull’epidemia alimentata dai media, ma di fronte alle diffuse proteste popolari con le ‘cacerolada’ ha poi decretato lo stato di emergenza nazionale e chiuso i confini per 15 giorni. Secondo il presidente, il Brasile e’ al riparo grazie al suo clima caldo e alla popolazione prevalentemente giovane, criticando la decisione di chiudere le scuole “in quanto la popolazione a rischio ha piu’ di 60 anni”.

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