Con i suoi oltre 5.100 casi di coronavirus, la Corea del Sud è il secondo Paese più colpito al mondo dopo la Cina. La metà di questi casi è dovuta alla setta religiosa Shincheonji: il suo capo religioso e altre 12 persone sono stati denunciati dalle autorità di Seul per omicidio, lesioni e per aver violato l’Infectious Disease Control and Prevention Act. Lee Man-hee, l’anziano leader della setta, si è inginocchiato per chiedere perdono per la diffusione della malattia (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo), in un importante gesto di pentimento nella cultura coreana.
Coronavirus, setta religiosa fa esplodere il contagio in Corea del Sud: il leader si inginocchia per chiedere perdono [FOTO]
Il capo religioso e altre 12 persone della setta religiosa Shincheonji sono stati denunciati dalle autorità di Seul per omicidio, lesioni e per aver violato l’Infectious Disease Control and Prevention Act
MeteoWeb