Nell’era del coronavirus, anche il dolore cambia forma e i funerali si svolgono online. Vietate dai decreti, le esequie si svolgono sul web: da Brescia a Mantova, fino a Bologna, mentre il drammatico numero dei morti per Covid-19 aumenta, le ditte di onoranze funebri si reinventano, trasmettono filmati online per famigliari e amici chiusi in casa che non potranno portare dal vivo l’ultimo saluto: il funerale entra nelle case. Le esequie vengono svolte in diretta “live” sulla pagina delle onoranze, in tempo reale su Facebook nella pagina della parrocchia, oppure su siti di necrologi specializzati.
E ognuno può partecipare all’ultimo saluto, senza parlare, ma scrivendo un messaggio. E così che il dolore ha la forma di un’emoticon: un cuore, una lacrima, un fiore. Virtuale sì, ma tanto reale. Come questa epidemia che sembrava lontana ed è arrivata nel nostro Paese, che da Codogno si è estesa a tutta la Lombardia, a tutta Italia. Che da “poco più di una banale influenza” è diventata invece la prima vera pandemia dell’era moderna. Che conta 16.497 decessi e 378.287 contagi. Che si combatte nella trincea di un reparto ma anche dal tepore delle proprie case.
Virtuale sì, ma tanto reale.