Coronavirus, i dati aggiornati dalle regioni: 671 morti nel Bresciano, 30 in più nelle Marche, positivi due carabinieri in Puglia

Sono drammatici i numeri del coronavirus che arrivano dalla provincia di Brescia, crescono i decessi anche in Piemonte e nelle Marche. I dati dalle regioni
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Sono drammatici i numeri del coronavirus che arrivano dalla provincia di Brescia, crescono i decessi anche in Piemonte e nelle Marche. Ecco gli ultimi dati aggiornati dalle regioni italiane.

In tutta la provincia di Brescia oramai i contagi sono circa 5 mila ‘ufficiali’ (4985 considerando anche i 413 della Vallecamonica) e i morti 671, piu’ 77 rispetto a venerdi’. Brescia piange 11 morti e 792 malati, mentre Orzinuovi e’ oramai arrivato ad avere 155 positivi e 30 croci su cui piangere. Desenzano ha visto raddoppiare i contagi arrivando a 82 in pochi giorni e avere anche 12 decessi. Cosi’ anche Montichiari dove i morti sono 10 e i contagiati 127. I dimessi costretti alla quarantena sono invece 1514 nel bresciano e 31 in valle. In Vallecamonica, a Darfo si sono registrati 62 casi di contagio, a Pisogne 40 fino a Breno e Bienno dove sono 22. In Vallecamonica i morti sono saliti a 25, due in piu’ rispetto a quelli censiti a meta’ settimana. Ma il dubbio e’ che i numeri siano realisticamente molto più alti.

Sono 30 i decessi registrati oggi nelle Marche: il maggior numero di vittime in una sola giornata dall’inizio della crisi sanitaria, che fa salire il numero totale dei morti a 183, dei quali 131 nella provincia di Pesaro-Urbino. Le vittime registrate nelle ultime 24 ore sono 17 uomini, di eta’ compresa tra 54 e 93 anni, e 13 donne, tra 77 e 97 anni, tutti con patologie pregresse. In 16 risiedevano nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 ad Ancona, 7 nel Fermano e 3 nel Maceratese. Delle 183 vittime marchigiane, finora solo una non presentava patologie pregresse e la loro eta’ media e’ di 79,9 anni. La provincia di Pesaro-Urbino e’ quella nella quale vivevano la maggior parte dei pazienti morti (131); 27 risiedevano in quella di Ancona, 10 nel Maceratese, 14 nel Fermano e 1 nella provincia di Ascoli Piceno. I dati sono stati diffusi dal Gores, il gruppo operativo che sta gestendo l’emergenza Coronavirus nelle Marche, e che proprio oggi aveva annunciato le prime due guarigioni complete.

Sono 17 i decessi di persone positive al test del “coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unita’ di Crisi della Regione Piemonte: 7 in provincia di Torino, 2 nel Novarese, uno nel Cuneese, 2 in provincia di Asti, 5 nel VCO. Il totale complessivo e’ ora di 255 deceduti risultati positivi al virus, cosi’ suddivisi su base provinciale: 71 ad Alessandria, 10 ad Asti, 25 a Biella, 19 a Cuneo, 33 a Novara, 62 a Torino, 14 a Vercelli, 17 nel Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Sono saliti a 790 i casi di positività al tampone per il Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, 135 più di ieri, così ripartiti: 270 a Trieste, 338 a Udine, 144 a Pordenone e 38 a Gorizia, in base ai dati riferiti alle 17 di oggi forniti dal Ministero della Salute. I ricoverati con sintomi sono 152, dei quali 37 in terapia intensiva (uno in meno di 24 ore fa), 477 si trovano in isolamento domiciliare, mentre i dimessi sono 82. Sale a 42 il numero dei decessi, con 4 nuove morti registrate purtroppo rispetto all’ultimo aggiornamento. I test effettuati sono 5.955. A essere attualmente positivi sono infine 666 pazienti.

Sono 330 i casi di positivita’ al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. E’ quanto rilevato dall’Unita’ di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 2.297 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 81, di cui 16 in terapia intensiva; mentre 240 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende due pazienti guariti, piu’ altri tre guariti clinicamente. Salgono a quattro i decessi. Sul territorio, dei 330 casi positivi complessivamente accertati, 45 sono stati registrati nella Citta’ Metropolitana di Cagliari (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento) e 251 (+35) a Sassari. Invariati i numeri per il Sud Sardegna (8), Oristano (4) e Nuoro (22).

Oggi in Puglia si sono registrati tre decessi legati all’epidemia Coronavirus, mentre i nuovi casi sono 94: lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Il totale dei casi positivi e’ di 675. Oggi sono stati effettuati 828 test per l’infezione Covid19, i 94 casi positivi sono cosi’ suddivisi: 29 in provincia di Bari, 2 nella Bat, 27 nel Foggiano, 15 nel Leccese, 10 in provincia di Brindisi (rpt Brindisi), 2 nel Tarantino. I tre decessi si sono verificati uno nella provincia di Bari, uno nella provincia di Brindisi e uno in quella di Foggia, salgono quindi a 29 le morti legate all’epidemia. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 5.617 test. Il totale dei casi positivi Covid e’ di 675, cosi’ divisi: 194 nella Provincia di Bari; 32 nella Provincia di Bat; 94 nella Provincia di Brindisi; 190 nella Provincia di Foggia; 103 nella Provincia di Lecce; 35 nella Provincia di Taranto.

Due carabinieri in servizio a Bitonto (Bari) sono risultati positivi al Coronavirus, uno dei quali residente nella stessa citta’. “Non mi meraviglia perche’ gli operatori sanitari, gli operatori delle forze dell’ordine e della Polizia locale che ci obbligate ad utilizzare per fare da baby sitter ad ogni cittadino che si comporta male, sono tutti esposti” dice il sindaco, Michele Abbaticchio, commentando la notizia di questi ulteriori contagi che si aggiungono ai sei accertati fino a ieri nella citta’. “Siamo in piena diffusione del contagio – continua il sindaco – e prepariamoci a momenti difficili. E prepariamoci anche al rischio che le strutture pubbliche non siano efficienti come lo sono adesso, perche’ piu’ obblighiamo le persone che fanno assistenza ad esporsi sulla strada, piu’ e’ probabile che saranno contagiati e dovranno restare a casa o, peggio, in ospedale”.

In Liguria le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 152, 33 più di ieri. E’ il numero diffuso dalla task force sanitaria al lavoro per contrastare l’emergenza coronavirus sul territorio della regione.

In Basilicata sono saliti a 71 i casi positivi registrati per l’infezione da Covid-19. Nel pomeriggio – fa sapere la task force regionale – sono stati effettuati 76 test, di cui 67 sono risultati negativi e 9 positivi. Il totale dei tamponi processati ammonta a 629.

In Molise la situazione complessiva dall’inizio dell’emergenza Covid-19, aggiornata alle 17 di oggi, e’ la seguente: sette deceduti, 61 casi positivi, 11 piu’ di ieri. In terapia intensiva sono ricoverate sei persone, 21 quelle ricoverate nel reparto di malattie infettive con sintomi, 20 in isolamento domiciliare. I dati, del Ministero della Salute, sono stati forniti dal Dipartimento nazionale della Protezione civile. Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha firmato il decreto che istituisce la zona rossa per i Comuni di Venafro e Pozzilli in provincia di Isernia, e riguarda circa 30 mila persone. Salgono cosi’ a quattro i Comuni in zona rossa in Molise dopo i casi di Riccia e Montenero di Bisaccia in provincia di Campobasso.

L’Unita’ di Crisi della Regione Campania comunica che, dal pomeriggio, sono stati analizzati: – presso il centro di riferimento della Federico II 11 tamponi di cui 3 risultati positivi; – presso il centro di riferimento dell’ospedale Moscati 80 tamponi di cui 12 risultati positivi; – presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno 107 tamponi di cui 15 risultati positivi; – presso il centro di riferimento dell’ospedale Ruggi 40 tamponi di cui 5 risultati positivi; – presso il centro di riferimento dell’ospedale Sant’Anna 37 tamponi di cui 9 risultati positivi; – presso il centro di riferimento dell’ospedale San Paolo 17 tamponi di cui 1 risultato positivo Pertanto i positivi di queste sessioni del pomeriggio-sera sono 45. Positivi di oggi: 99 (92 + 7 arrivati in nottata dall’ospedale Sant’Anna ma conteggiati oggi).

Sono complessivamente 529 i casi positivi in Abruzzo. Dopo quello di Castiglione Messer Raimondo (Teramo), c’e’ un secondo sindaco positivo al Covid-19 nella zona rossa istituita dal governatore Marco Marsilio: si tratta del primo cittadino di Montefino, Ernesto Piccari, medico di base nel suo paese e a Castiglione. Sei i casi al momento positivi nel piccolo centro del Teramano, abitato da poco meno di mille persone. “Ho febbre a 39, tosse e congiuntivite”, dice all’ANSA Piccari. Tutto il personale del Comune e’ in quarantena e i servizi sono bloccati. “Sono a casa – dice Piccari – in isolamento con sorveglianza attiva e sono in contatto con il personale della Asl. Ho avvertito i primi colpi di tosse domenica, poi martedi’ e’ subentrata la febbre. Al momento non ho problemi respiratori e sto monitorando costantemente la saturazione dell’ossigeno nel sangue. Sono con mia moglie, il cui tampone e’ risultato negativo”. Alla domanda se sia spaventato, il sindaco risponde: “Spaventato no, piu’ che altro scoraggiato, per i tempi di gestione di tutta questa situazione e per quelli dell’isolamento, perche’ siamo bloccati, dato che tutto il personale e’ in quarantena”.

Ben 15 persone decedute nelle ultime 24 ore in Trentino per aver contratto il Coronavirus. Si aggrava il bilancio in provincia di Trento dove i morti dallo scoppio della pandemia sono 28. I contagiati sono saliti a 1.306, 239 rispetto a ieri. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 37. Delle 15 persone decedute, tredici sono morte in casa di riposo. Il governatore trentino Maurizio Fugatti ha detto che i “numeri cosi’ alti di oggi riguardano gli esiti di tamponi di persone decedute giorni fa”.

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