Altro che Coronavirus: 3.500 persone ignorano il divieto di assembramenti e si riuniscono per il più grande raduno di puffi al mondo [FOTO e VIDEO]

3.549 puffi si sono ritrovati a Landerneau, battendo il record precedente detenuto dalla città tedesca di Lauchringen, dove i puffi erano 2.762
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Il Presidente francese Emmanuel Macron ha vietato tutti gli assembramenti con più di 1.000 persone nel tentativo di contenere la diffusione del coronavirus in Francia. Ma circa 3.500 persone hanno completamente ignorato il divieto e si sono riversate nelle strade di Landerneau per battere il record mondiale per il raduno di puffi più grande di sempre. In migliaia si sono ritrovati nella Francia occidentale per battere il Guinness World Record e ci sono riusciti (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo all’articolo).

Sabato 7 marzo, 3.549 puffi si sono ritrovati a Landerneau, battendo il record precedente detenuto dalla città tedesca di Lauchringen dal 16 febbraio 2019, quando i puffi erano 2.762. Per battere il record e farlo validare dal Guinness World Records, i partecipanti dovevano rispettare delle regole con un dress code e 3 tipi di travestimento possibili: il puffo normale, il Grande Puffo e Puffetta.

Parlando all’AFP, un partecipante ha detto: “Abbiamo capito che non ci saremmo preoccupati e che come francesi non avremmo rinunciato al nostro tentativo di battere il record e ora siamo campioni del mondo”. Un altro ha aggiunto: “Era più importante, il coronavirus non è un grosso problema, non è niente”.

Ma su questo le autorità francesi non saranno molto d’accordo. Secondo gli ultimi dati noti, i contagi in Francia hanno superato quota 1.100 mentre i decessi sono 21. Il punto focale in Francia è il dipartimento dell’Oise nelle regioni settentrionali di Hauts-de-France, Grand Est e Île-de-France.  La Francia è ancora nella fase 2, secondo le autorità sanitarie francesi, ma per Macron è “inevitabile” che si arrivi alla fase 3, quella di una vera e propria epidemia. Inutile sottolineare il grave rischio corso con questo raduno, che ha potuto favorire la diffusione del coronavirus indisturbato tra le migliaia di persone presenti al raduno. Non solo in Italia, dunque. Anche in Francia, i comportamenti irresponsabili non mancano.

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