Con 18 morti e 252 nuovi contagiati, sale a 52 morti e 2.036 contagiati complessivi il bilancio dell’epidemia da Coronavirus in Italia: lo ha appena detto il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nella consueta conferenza stampa di aggiornamento quotidiano. Con 18 vittime giornaliere, oggi abbiamo il peggior dato italiano dall’inizio dell’epidemia, ma sempre oggi ci sono stati anche 66 nuovi guariti, il miglior dato quotidiano di sempre. Complessivamente abbiamo quindi 52 morti, 149 guariti e 1.835 persone che oggi sono contagiate. Di questi abbiamo 927 persone in isolamento domiciliare (non hanno sintomi o hanno sintomi lievi), 742 ricoverate con sintomi e 166 in terapia intensiva. La Regione di gran lunga più colpita è la Lombardia, seguita da Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Marche. Borrelli ha anche aggiornato il numero dei tamponi effettuati in Italia dall’inizio dell’epidemia: 23.300.
AGGIORNAMENTO:
Coronavirus, in Italia la situazione precipita: oggi altri 27 morti, siamo a 2.502 contagiati e 79 vittime. Tutti i DATI
Coronavirus, l’Oms: “in Cina sempre meno casi, la nostra più grande preoccupazione è quello che sta succedendo in Italia, Iran, Corea del Sud e Giappone. Non è un’influenza, mai visto prima qualcosa come questo virus”
“Nelle ultime 24 ore ci sono stati quasi 9 volte più casi di Covid-19 segnalati all’estero che all’interno della Cina. Le epidemie nella Repubblica di Corea, in Italia, in Iran e in Giappone sono la nostra più grande preoccupazione. Questo virus è unico e ha caratteristiche uniche, non è l’influenza. Siamo in un territorio incerto, non avevamo mai visto prima un virus respiratorio trasmesso a livello di comunità, ma che può essere contenuto con misure specifiche. Se fosse stato influenza, non sarebbe stato possibile farlo. Il contenimento deve rimanere la priorità principale perchè è fattibile e deve restare la massima priorità per tutti i Paesi. Con misure precoci e aggressive, possono interrompere la trasmissione e salvare molte vite umane“. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus (nella foto a destra), durante il briefing quotidiano con la stampa a Ginevra.
“Apprezziamo che le persone stiano discutendo se questa è una pandemia o no. Ma dobbiamo vedere le cose in prospettiva: degli 88.913 casi di Covid 19 riportati finora, il 90% si trova in Cina e principalmente in una provincia“, ha aggiunto Ghebreyesus, sottolineando che “oltre 130 paesi non hanno ancora rilevato casi“. “Siamo in un territorio inesplorato – ha detto ancora –. Ma il virus può essere contenuto con le giuste misure. Stiamo monitorando la situazione ogni momento di ogni giorno e analizzando i dati. L’Oms non esiterà a descrivere questo coronavirus come una pandemia se questo è ciò che i dati suggeriranno“, ha detto ancora Ghebreyesus.