Situazione ancora terribile in Lombardia in merito all’emergenza coronavirus. Sono 41.007 positivi i positivi con un incremento di 1592 rispetto a ieri e sono 416 i decessi delle ultime 24 ore, con un totale regionale che arriva a 6.360. Sono i numeri principali diffusi dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Il totale dei ricoverati in ospedale in regione e arrivato a 11.613 ricoverati, con un incremento di 461. I ricoverati in terapia intensiva sono aumentati di 9 persone, per arrivare a un totale di 1.328 persone. I dimessi sono ora 9.255, con un incremento di 293.
41007 positivi al test in Lombardia riguarda “il numero dei tamponati ma il dato reale e’ nettamente superiore”, ha detto Gallera, sottolineando quanto e’ stato fatto ogni giorno per curare tutti i malati. Il numero dei decessi sara’ “l’ultimo” a ridursi, ha sottolineato con a fianco Danilo Cereda della direzione Sanita’, aggiungendo che questo dato e’ “ogni giorno una pugnalata”. “Abbiamo superato ampiamente i 1600 posti letto di terapia intensiva, siamo partiti da 724, qualcosa che non ha paragone io penso in nessun altro sistema sanitario, non solo una capacita’ di raddoppiare, ma siamo oggi a una capacita’ del 135-140 per cento in piu'”, ha aggiunto.
“Da qui ai prossimi mesi dobbiamo immaginare un modo di vivere diverso. Dovremo andare sempre in giro con le mascherine e probabilmente, come accade in Cina, anche scaglionare la nostra vita sociale. La curva dei contagi non scenderà tutta insieme”, ha spiegato Gallera.
“Dovremmo essere molto vicini o forse aver raggiunto il picco”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervistato a Domenica In su Raiuno. “Oggi per il terzo giorno di fila i numeri sono rimasti costanti – ha detto Fontana rispondendo alle domande di Mara Venier -. Non c’e’ piu’ quella crescita che ci ha accompagnato nelle ultime settimane, siamo rimasti sullo stesso livello di nuovi contagiati Questo secondo gli epidemiologi, gli statistici, dovrebbe preludere ad una riduzione di contagi. Non diciamolo ad alta voce senno’ rischiamo di far venire meno quell’ impegno che tutti i lombardi stanno mettendo per evitare che il contagio continui a diffondersi pero’ io una speranza in piu’ ce l ho – ha concluso Fontana -, una speranza confortata da numeri”.