In Lombardia “ci sono persone che sicuramente non vengono mappate“: lo ha dichiarato l’assessore al Welfare Giulio Gallera, ospite di Agorà su Rai3, rispondendo alla conduttrice Serena Bortone che ha chiesto conferma delle voci secondo cui al dato ufficiale del numero dei morti bisogna aggiungere quello dei decessi per altre patologie di persone non vengono curate per saturazione delle strutture e se è vero che il numero dei contagiati è superiore a quello conosciuto. “C’è sicuramente una situazione più ampia che non viene mappata. Ma la mappatura oggettivamente serve a un dato statistico. Il problema oggi è provare a curare tutti quelli che hanno bisogno“.
L’assessore ha precisato inoltre che la Regione fa tamponi “secondo le linee guida dell’Oms. I primi dieci giorni abbiamo fatto tamponi a tutti e siamo stati criticati. Poi l’Oms ha emanato una nuova linea guida di fare tamponi solo a chi evidenzia i sintomi della polmonite a chi si presenta in ospedale“.
Coronavirus: in Lombardia “ci sono persone che sicuramente non vengono mappate”
Coronavirus, Gallera: "La mappatura oggettivamente serve a un dato statistico. Il problema oggi è provare a curare tutti quelli che hanno bisogno"
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