Coronavirus nel Mondo: in Cina ancora decine di casi importati, negli USA “il picco di decessi tra 2 settimane”

Se gli Stati Uniti riusciranno a mantenere sui "100.000 o meno" i morti per Coronavirus "avremo fatto un buon lavoro", ha affermato Trump
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I decessi provocati dal Coronavirus nel mondo hanno superato quota 34mila su un totale di oltre 723mila casi: lo riporta l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University. Le persone finora guarite sono 151.991. I casi di contagio sono 723.328 ed i decessi 34.005.

La Cina ha registrato nelle scorse 24 ore 31 nuovi casi di contagi da Coronavirus, di cui 30 importati e uno interno nella provincia del Gansu.
La Commissione sanitaria nazionale ha reso noto che i decessi sono saliti a 3.304 con i 4 nuovi casi riferibili all’Hubei, la provincia epicentro della pandemia. I contagi di ritorno sono adesso 723, di cui 93 guarigioni e 630 persone sotto trattamento ospedaliero (19 i casi gravi). Le infezioni sono 81.470 nel complesso, di cui 2.396 sono pazienti in cura e 75.770 guariti.
Il settore manifatturiero della Cina ha costantemente avanzato la ripresa della produzione, con il 98,6% delle principali aziende industriali a livello nazionale che hanno ripreso il lavoro a partire da sabato: lo ha reso noto il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione (MIIT) lunedì. Circa 89,9 per cento degli impiegati nelle aziende industriali con un reddito annuo di più di 20 milioni di yuan (circa 2,84 milioni di dollari) è già tornato al loro posto di lavoro, ha spiegato Xin Guobin, vice ministro del MIIT, in un briefing con la stampa.

Foto Samara Heisz/Getty

La Corea del Sud ha registrato domenica 78 contagi da Coronavirus, meno dei 105 di sabato, quando sono stati motivo di preoccupazione i focolai a Seul (16 casi legati a una chiesa), le aree limitrofe e le infezioni importate per le quali è stata disposta la quarantena di 14 giorni a tutti gli arrivi nel Paese. Il Korea Centers for Disease Control and Prevention ha reso noto che i decessi sono saliti a 158 (+6). Le infezioni sono salite a 9.661, di cui 4.275 casi sotto cure mediche e 5.228 dimessi dagli ospedali, con un tasso di guarigione al 54%.

Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti, Anthony Fauci, l’epidemiologo consulente della Casa Bianca, ha dichiarato ai giornalisti durante un briefing che è “del tutto concepibile” che più di un milione di persone nel Paese possano contrarre il Coronavirus, ma ha aggiunto che la mitigazione e l’estensione delle linee guida fino ad aprile, si spera, ridurranno questi numeri. Fauci ha spiegato che è possibile che fino a 100.000 persone possano morire a causa del virus: “Quello che stiamo cercando di fare è di non lasciare che ciò accada“.
Fauci ha definito la decisione di estendere il processo di mitigazione fino alla fine di aprile una “decisione saggia e prudente“. “Il picco dei decessi per Coronavirus si avrà in due settimane“, ha dichiarato presidente Trump nel briefing con la task force sul COVID-19: per tale motivo “prolunghiamo fino al 30 aprile le linee guida sul distanziamento sociale“.
Gli USA al momento stanno sperimentando un farmaco per il Coronavirus: Trump ha riferito che un farmaco antivirale è stato somministrato a 1.100 pazienti a New York. “Vediamo come funziona, potremmo avere dei risultati incredibili“.
E’ stato inoltre approvato un nuovo test per ottenere i risultati sulla presenza del COVID-19 entro 5 minuti.
Se gli Stati Uniti riusciranno a mantenere sui “100.000 o meno” i morti per Coronavirus “avremo fatto un buon lavoro“, ha affermato Trump.
Il bilancio delle vittime dello Stato di New York è salito sopra quota mille, a meno di un mese dalla prima infezione segnalata.
La Città di New York ha riferito che il suo bilancio è salito a quota 776.

In Argentina il presidente Alberto Fernandez ha annunciato ieri sera che la quarantena in atto nel Paese si estenderà fino al prossimo 12 aprile compreso. In un messaggio rivolto alla popolazione, Fernandez ha detto di “essere molto contento” per il comportamento dei cittadini nella prima fase dell’isolamento sociale, preventivo e obbligatorio. Il capo dello Stato ha quindi confermato che il provvedimento sarà in vigore fino a tutta la Settimana Santa.

Il numero dei casi confermati di contagio in Germania è salito a 57.298, mentre i morti sono 455, secondo le statistiche odierne del Robert Koch Institute. L’aumento è pari a 4.751 nuovi casi rispetto a ieri e i decessi sono 66 in più nelle ultime 24 ore. La Germania ha effettuato 120mila test in una settimana. La percentuale più alta di contagi, 13.989, è in Baviera.

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