Il coronavirus ha contagiato oltre 2.000 persone in Italia, in quella che è la più grande epidemia di COVID-19 in Europa. Il pericoloso virus ha iniziato a circolare nel mondo dal dicembre 2019: da allora ha infettato oltre 92.000 persone in tutto il mondo. Nel nostro Paese, il coronavirus sembra aver trovato un forte punto d’appoggio, con gli oltre 2.500 casi registrati e 79 vittime finora.
Nel frattempo, l’epidemia ha creato pericolosi focolai anche in Iran e Corea del Sud. Per quanto riguarda l’Europa, si sta assistendo ad un forte aumento dei casi, tanto da portare la Germania a dichiarare il coronavirus come una “pandemia globale”. Preoccupa anche la situazione degli Stati Uniti, dove al momento i numeri sono più contenuti, ma si teme che il virus possa circolare indisturbato per una serie di problemi avuti in precedenza con i test.
Mentre il mondo lotta per combattere la diffusione del virus, teorie a dir poco bizzarre sulla sua origine popolano il web. Alcuni utenti dei social network sostengono che l’epidemia sia stata prevista dallo scrittore Michel de Nostredame del XVI secolo, meglio conosciuto come Nostradamus. In un tweet, si può leggere: “Sviluppi pazzeschi. Tensioni crescenti in Medio Oriente. Epidemia di coronavirus nel mondo, che si diffonde come un incendio. Borse in caduta libera. L’impatto sarà devastante. Un profeta, Nostradamus, ha previsto queste circostanza terribili e catastrofiche. Brutti tempi”. Ma c’è chi si spinge addirittura oltre (!!!), tirando fuori il meglio della propria fantasia: “Nostradamus ha previsto che il terzo anticristo è già arrivato e che l’Apocalisse è già alle porte. Qualcuno ha considerato che: 1. Trump è l’anticristo? 2. Il coronavirus è l’inizio dell’Apocalisse?”.
In una delle sue quartine della sua grande opera Le Profezie, il profeta francese ha avvisato su un’epidemia che avrebbe colpito una serie di città in Italia. La quartina 75 della centuria III recita: “Pau, Verona, Vicenza, Saragozza, Di sangue terre irrorate da lunghe spade: Al gran guscio peste immensa verrà, Soccorsi vicini (ma veri) rimedi ben lontani”. In un’altra quartina, Nostradamus menzionava una “grande epidemia” e la città di Lucca (centuria III, quartina 19): “Sangue e latte in Lucca, pioverà, Del pretore un po’ prima del cambiamento, Fame e sete, guerra, gran peste si vedrà Dove rettor e loro principe lontano morirà”.
L’epidemia è menzionata anche in relazione alla Francia, dove in questo momento ci sono più di 200 contagiati dal nuovo coronavirus e 4 morti. Nella quartina 56, Nostradamus scrive: “Montauban, Avignon e Beziers, A fine marzo peste, tuono e grandine: Di Parigi ponte, Lione mura, Montpellier, Da sei cento e sette XXIII parti”.
Ma c’è qualcosa di vero dietro le affermazioni di Nostradamus? Per gli esperti, ha dato un grande contributo alla medicina e alla letteratura del suo tempo, il resto sono solo leggende urbane. Secondo Brian Dunning, autore del podcast Skeptoid che si occupa dei miti più popolari, svelando la vera scienza e la vera storia dietro di essi, le previsioni di Nostradamus richiedono un grande senno di poi per essere collegate agli eventi che accadono nel mondo. Dunning sostiene che le scritture di Nostradamus siano grossolanamente distorte e che non siano vere previsioni del futuro: “Le scritture di Nostradamus sono sfruttate in tanti modi fallaci. Traduzioni ambigue e sbagliate, interpretazioni “creative”, scritti ingannevoli, racconti fittizi e la rottura di codici inesistenti all’interno delle sue quartine contribuiscono tutti ad un vasto corpus di opere, tutte sbagliate e molte volte più grandi di tutto ciò che Nostradamus abbia mai realmente scritto”.
“Michel de Nostredame è stato davvero una delle brillanti luci del suo tempo, ma condividere storie false e leggende urbane è una mancanza di rispetto all’uomo che era davvero. Apprezzate i suoi contributi alla medicina e alla letteratura del Rinascimento e non banalizzate le sue buone opere in favore di una presunta storia di poteri magici paranormali”, afferma Dunning.