Coronavirus, il premier Conte: “nessuna quarantena fino al 31 Luglio, confidiamo di tornare alla normalità molto prima”. Maggiori poteri alle regioni e sanzioni più severe per chi non rispetta i divieti [LIVE]

Il Premier Giuseppe Conte ha annunciato sul suo profilo Facebook una diretta, prevista tra qualche minuto, per dare gli aggiornamenti su quanto deciso dal Consiglio dei Ministri
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Il Premier Giuseppe Conte ha annunciato sul suo profilo Facebook una diretta, prevista per le 18.20, per dare gli aggiornamenti su quanto deciso dal Consiglio dei Ministri sull’emergenza coronavirus

Il Premier, in ritardo di 20 minuti, utilizza nuovamente un canale popolare, come un social network, per dare delle comunicazioni ufficiali.

MISURE PIU’ SEVERE E MAGGIORI POTERI ALLE REGIONI

Aumentano le sanzioni, che vanno da 400 a 3000 euro in caso di violazioni delle misure restrittive. “Non c’è fermo amministrativo per i veicoli, solo le multe“, chiarisce il premier Giuseppe Conte parlando delle sanzioni. 

Alle regioni verrà conferita maggiore autorità. “Abbiamo regolamentato anche in modo lineare i rapporti tra gli interventi del governo e le regioni, i presidenti delle regioni e province autonome possono adottare anche misure restrittive e se nel caso più severe ovviamente rimane la funzione di coordinamento del governo”. Nessun potere sostitutivo a enti locali, ma massima collaborazione chiarisce il Premier.

“Abbiamo deliberato l’adozione di un decreto legge che riordina la disciplina anche dei provvedimenti che stiamo adottando in questa fase emergenziale. Il nostro assetto non prevedeva un’emergenza di questo tipo“. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. “Con questo decreto legge abbiamo regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l’attività del governo e del Parlamento. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti delle Camere e che io vada a riferire ogni 15 giorni”.

NESSUNA QUARANTENA FINO AL 31 LUGLIO

 “C’è stata un po’ discussione sul fatto che l’emergenza verrebbe prorogata fino al 31 luglio: non è vero. Confidiamo di rimuovere le misure molto prima”. “Quando abbiamo adottato – ha detto – il primo provvedimento abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale, un attimo dopo che l’Oms ha decretato l’emergenza. Siamo subito prontamente intervenuti per uno spazio di 6 mesi, questo non significa che le misure restrittive saranno prorogate fino al 31 luglio 2020: siamo pronti in qualsiasi momento, ci auguriamo prestissimo per allentare la morsa delle misure e siamo fiduciosi che ben prima della scadenza si possa tornare alle nostre stile di vita”. 

FILIERA ALIMENTARE E CARBURANTE SEMPRE GARANTITI

Sarà garantita la filiera alimentare e il carburante. “De Micheli farà un’ordinanza per regolare gli orari di apertura per i carburanti.Stiamo facendo aggiustamenti coinvolgendo sindacati che a volte non sono rimasti soddisfatti. Mi auguro che non ci sia uno sciopero, il Paese non se lo può permettere. Vale anche per i carburanti, sara’ assicurato il rifornimento”, spiega il premier Giuseppe Conte.

“Sono convinto che si uscirà migliori da questa crisi. Questa è l’occasione per fare delle riflessioni che di solito non riusciamo a fare, presi dalle attività quotidiane, e in queste giornate abbiamo più tempo per riflettere e trarne il giusto insegnamento”. Conte ha anche assicurato che non ci saranno problemi con i rifornimenti di alimentari e di carburate e si è augurato “che non ci siano scioperi di sorta”.

INTERVENTO SANITARIO, TAMPONI E MISURE STRAORDINARIE

“Al momento non c’è ragione di cambiare la modalità di conteggiare i contagiati, abbiamo una linea di massimo rigore e massima trasparenza”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Gli italiani sono così amanti delle loro libertà, della democrazia, dei presidi democratici che sarebbe stato impensabile non abbracciare da subito una linea di trasparenza e chiarezza”.

Con le regioni dobbiamo lavorare e questa modalità di procedere sta dando dei risultati. Di fronte a una fase così acuta di emergenza possiamo dire che abbiamo riconvertito 78 ospedali come Covid hospital, abbiamo trasferito 59 pazienti dalla Lombardia in altre regioni, abbiamo portato le unità di terapia intensiva da 5343 a 8370, le unità di sub intensiva da 6525 a 26169. I risultati ci sono. La situazione è drammatica ma stiamo reagendo in modo efficace rispetto alla situazione partenza”.

INTERVENTO DELL’ESERCITO

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha chiarito che il governo sta “già utilizzando l’esercito nonché il personale sanitario medico militare che, ha spiegato, “utilizziamo in scenari di assoluta crisi per intervenire negli ospedali, nelle situazioni più critiche”. Il premier lo ha detto nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha varato nuove misure per contrastare l’impatto dell’emergenza coronavirus.

“Le forze dell’ordine stanno già operando efficacemente, ci sarà anche il presidio dell’Esercito ma – ha chiarito – ci si aspetta sopratutto la massima collaborazione da parte dei cittadini.”

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