Con l’emergenza coronavirus, c’è stato il boom nella vendita di mascherine in tutta Italia. Prima dell’esplosione dei focolai, la Regione Lombardia comprava mascherine a 0.10-0.30 euro l’una, “oggi costano 1,4 euro al pezzo: il prezzo è aumentato del 1000%”. Lo ha rivelato l’assessore al Bilancio di Regione Lombardia, Davide Caparini, in conferenza stampa a Milano per fare il punto sull’emergenza Coronavirus. “Anche il prezzo delle tute – ha spiegato – è passato da 80 centesimi a 5 euro; le visiere da 2 euro a 5 euro”. L’assessore ha sottolineato che c’è stata una “speculazione”, ma ha evidenziato che “al di là del problema del prezzo l’aumento del costo indica quanto sia difficile reperire” i dispositivi necessari per contenere la diffusione del Coronavirus. “La nostra centrale – ha detto – si sta rivolgendo anche a rifornitori non usuali per fronteggiare l’emergenza”.
A Torino, invece, le mascherine da 50 centesimi sono arrivate a costare 20 euro l’una. E’ una delle scoperte fatte dai carabinieri del Nas in una serie di accertamenti svolti a Torino e nel circondario in relazione all’emergenza Coronavirus. I controlli, che secondo quanto si e’ appreso riguardano farmacie e negozi di ferramenta ma non risparmiano le ditte fornitrici dei materiali, hanno portato a quattro denunce per il reato di “manovre speculative su merci”. I militari hanno riscontrato prodotti venduti con rincari anche superiori al 300%.