Coronavirus, 665 nuovi casi e 3 mesi di quarantena per le persone vulnerabili in Regno Unito, Grecia in lockdown: gli aggiornamenti dal mondo

Il coronavirus si estende a macchia d'olio nel mondo, costringendo i Paesi a misure eccezionali: dal Regno Unito al Medio Oriente, le ultime notizie dal mondo
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La pandemia di coronavirus continua inarrestabile la sua diffusione nel mondo, costringendo i Paesi ad adottare misure sempre più drastiche per tentare di contenerla. Dal Regno Unito alla Grecia, fino in Medio Oriente, ecco le ultime notizie dal mondo.

Sale a 281 il numero dei morti per Coronavirus nel Regno Unito, con 48 nuovi decessi. I casi confermati sono 5.683, cioè 665 nuovi casi in un giorno. Lo ha fatto sapere il governo. Il premier Boris Johnson ha ringraziato, nel suo briefing, lo sforzo collettivo del Paese, gli operatori sanitari e chi lavora nei supermercati, così come chi non ha fatto visita alla propria madre nel giorni lei dedicato. “Grazie per il vostro sacrificio”, ha detto, “il motivo per cui prendiamo queste decisioni senza precedenza è che dobbiamo rallentare la diffusione della malattia e salvare migliaia di vite”. Ha poi aggiunto che la protezione di 1,5 milioni di persone vulnerabili farà più di ogni altra misura, per ridurre il numero di casi nel Paese. È cruciale, ha detto poi Johnson, che le persone capiscano la necessità del distanziamento sociale. A 1,5 milioni di britannici, giudicati ‘vulnerabili’ al Coronavirus, il governo chiedera’ di restare in casa in quarantena per almeno 12 settimane e di evitare contatti con altri. E’ lo ‘scudo’ messo in campo dalle autorita’ del Regno Unito per proteggere gli ultra 65enni, donne incinte e coloro con patologie pregresse. “Questo scudo fara’ piu’ di ogni altra singola misura che stiamo programmando per salvare vite”, ha sottolineato il premier Boris Johnson.

La Grecia ha decretato il lockdown generale a partire da lunedi’. Lo ha annunciato il premier greco Kyriakos Mitsotakis. “Ho dato ordine che siano prese tutte le azioni adeguate per applicare l’interdizione di tutti gli spostamenti inutili nel Paese a partire da lunedi’ alle 06.00 ora locale”, ha indicato il capo del governo in un messaggio televisivo alla nazione. “Nelle strade possono circolare solo coloro che vanno al lavoro, dal medico o presso una persona che abbia bisogno di aiuto, a fare la spesa o in farmacia, a portar fuori gli animali domestici o che facciano esercizio fisico da soli o con un’altra persona”, ha precisato il premier. Dopo la sua prima vittima per Coronavirus, il 12 marzo, la Grecia ha progressivamente adottato severe misure per limitare riunioni e spostamenti, sono state chiuse scuole, negozi e luoghi di intrattenimento.

Il numero dei nuovi casi di Coronavirus in Russia e’ salito a 367. Lo ha riferito la task force contro il Coronavirus della Russia. “Negli ultimi giorni, 61 casi di Coronavirus sono stati registrati in sei regioni della Russia”, ha dichiarato il centro. Cinquantaquattro casi sono stati registrati a Mosca, uno nella regione di Novgorod, due nella regione di Kirov, uno nella regione di Arkhangelsk, e un altro ancora nella regione di Brjansk e due casi nella repubblica di Udmurtia. In precedenza, il vice primo ministro russo Tatijana Golikova ha affermato che non “vi erano ragioni per farsi prendere dal panico” per la diffusione del nuovo Coronavirus in Russia. Tutte le misure prese dal governo russo sono preventive, ha sottolineato Golikova, secondo cui le autorita’ di Mosca hanno adottato misure proibitive prima di altri paesi, ovvero a gennaio quando l’infezione si stava diffondendo in misura limitata.

Sono 17 i nuovi casi positivi al Coronavirus scoperti a Malta nelle ultime 24 ore, portando il totale a 90. Lo ha indicato la Sovrintendente alla Salute Pubblica, Charmaine Gauci. Nel quotidiano bollettino sul Covid-19 ha specificato che 10 delle positivita’ sono legate a viaggi all’estero (in Regno Unito, Marocco, Belgio, Austria, Germania oltre che nord Italia), le altre 7 sono contagi locali tra cui un operatore sanitario del policlinico Mater Dei. Poco dopo nel pomeriggio il vicepremier, nonche’ medico e ministro per la salute Chris Fearne, ha annunciato la chiusura di tutti gli esercizi commerciali ed i servizi “non essenziali” rimasti ancora aperti dopo la chiusura delle scuole decretata 12 giorni fa e la chiusura di bar, ristoranti (che possono continuare a servire pasti per consegna a domicilio o da asporto), pub, club, palestre decisa all’inizio della settimana. Il governo ha anche vietato qualsiasi evento pubblico. Potranno restare aperti solo supermercati, negozi di alimentari e cibo per animali, studi medici, uffici postali, banche, e trasporti.

Il numero di casi confermati di contagio di nuovo Coronavirus in Olanda è aumentato del 16%, con 573 nuove infezioni che portano il totale a 4.204. Lo hanno fatto sapere le autorità sanitarie olandesi, citate dai media locali. Il bilancio delle persone morte sale di 43, arrivando a 179, di età compresa fra 57 e 97 anni.

Una donna di 57 anni è la prima persona deceduta in Macedonia del Nord a causa dell’infezione da coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Venko Filipce. La donna è risultata positiva con un test post mortem, dopo che due precedenti test fatti la settimana scorsa erano stati mischiati per errore con quelli di altre persone. La donna, che proveniva dall’Italia, era stata comunque posta in isolamento. Al momento vi sono 114 contagiati dal Covid-19 in Macedonia del Nord.

Da oggi fino al prossimo 28 marzo l’Iraq e’ in isolamento per contrastare la diffusione del Coronavirus. Lo riporta l’emittente satellitare “al Arabiya”. Molte delle 18 province del paese avevano gia’ imposto autonomamente un regime di coprifuoco, ma le nuove disposizioni allargano all’intero territorio nazionale le misure di isolamento. A comunicare la decisione e’ stata l’unita’ di crisi istituita ad hoc dal governo. Resteranno chiuse scuole, universita’ e altri luoghi di potenziale assembramento, cosi’ come gli aeroporti. In Iraq molti osservatori temono che l’epidemia possa seguire un’evoluzione come quella del vicino Iran, dove il numero dei contagi ha gia’ superato quota 20 mila. Una delle prime decisioni di Baghdad in merito e’ stata propria la chiusura dei 1.500 chilometri di frontiera con la Repubblica islamica e il dispiegamento di truppe lungo il confine. Finora nel paese sono stati registrati 233 casi di contagio, mentre 20 sono i decessi. Tuttavia, al momento sono stati effettuati solo 2 mila test per rilevare il contagio.

Prima vittima in Israele. “Della sua famiglia era stato l’unico a sopravvivere alle persecuzioni. Emigrato dall’Ungheria in Israele nel 1949, aveva scelto proprio lo Stato ebraico per ricostruirne una. Lascia quattro figli, 18 nipoti, un pronipote. L’88enne Aryeh Even e’ la prima vittima israeliana del coronavirus”. E’ quanto si legge nel numero di oggi di Pagine Ebraiche 24, il quotidiano dell’Ucei. “Sfiora le mille unita’ il numero dei contagiati nel Paese, con oltre una ventina di casi segnalati come critici. Il Paese e’ bloccato, con misure fortemente restrittive in vigore da alcuni giorni. Lo e’ anche l’Autorita’ Nazionale Palestinese, dove sono gia’ stati registrati 57 casi (con 17 ricoveri), quasi tutti nell’area di Betlemme”.

Sono stati rilevati questa mattina i primi due casi di contagio da Coronavirus nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato quest’oggi il ministero della Sanita’ dell’enclave palestinese, spiegando che si tratta di due cittadini palestinesi rientrati dal Pakistan e posti in regime di quarantena. La notizia ha alimentato la preoccupazione degli esperti, alcuni dei quali hanno gia’ lanciato l’allarme sui potenziali rischi provocati dalla diffusione del virus in un territorio povero e sovraffollato come la Striscia. Secondo Abdelnasser Soboh, direttore dell’ufficio dell’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) a Gaza, nel territorio vi sono solo 62 ventilatori, 15 dei quali gia’ in uso. Alla loro attuale capacita’, gli ospedali di Gaza sono in grado di gestire solo i primi cento casi di contagio e in maniera graduale. “Se l’epidemia si allarga, il sistema sanitario andra’ sotto stress”, ha affermato Soboh, secondo cui vi e’ la necessita’ urgente di almeno altri 50 ventilatori.

In Arabia Saudita i casi di Coronavirus sono oltre 500. Lo ha reso noto il ministero della salute, con un picco di 119 nuovi contagi registrati. In totale nel regno i malati sono 511, il numero piu’ alto tra i paesi del Golfo. In totale tra i sei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar) si contano oltre 1.700 contagiati, secondo quanto riporta il Guardian.

Prima vittima del Coronavirus in Afganistan, Paese che ha accertato finora 34 contagi, pazienti in gran parte provenienti dall’Iran. Un portavoce del ministero della Salute ha riferito che si tratta di un uomo di 40 morto con problemi cardiovascolari morto dopo aver contratto l’infezione, nella provincia settentrionale di Balkh.

E’ di 17 morti e 201 casi confermati il nuovo bilancio del Coronavirus in Algeria. Lo ha reso noto il ministero della Sanita’ di Algeri in un comunicato della Commissione speciale per monitorare il diffondersi della malattia, precisando che ben 110 casi sono localizzati a Blida, luogo ove si e’ registrato il primo contagiato.

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