Un uomo, finito in quarantena insieme alla figlia di 3 anni dopo aver partecipato ad un funerale a Wuhan, “epicentro” dell’epidemia di coronavirus in Cina, ha iniziato a tossire al punto da aver bisogno di un po’ d’acqua durante un’intervista in tv. Frank Wucinski e la figlia Annabel sono tornati a casa in Pennsylvania dopo essere stati testati per il coronavirus ed essere stati in quarantena per la seconda volta dopo la loro evacuazione da Wuhan ad inizio febbraio.
Wucinski e la sua famiglia hanno vissuto in Cina per oltre 15 anni e hanno trascorso i ? del tempo a Wuhan, dove vive la famiglia della moglie. Wucinski e sua moglie, che non è una cittadina americana, si sono trasferiti a Guangzhou per lavoro, ma dopo la morte della suocera 3 mesi fa, si erano trasferita a Wuhan per prendersi cura del suocero. Ma poi è scoppiato l’inferno del coronavirus.
In un’intervista per “America’s Newsroom”, Wucinski ha raccontato che al loro arrivo alla Miramar Airbase di San Diego, in California, sono stati immediatamente separati e messi in isolamento per 3 o 4 giorni a causa dei loro contatti con il suocero, morto recentemente a causa del coronavirus. “Poi alcuni giorni dopo, Annabel ha tossito davanti a qualcuno dello staff. Ci hanno suggerito di andare alla tenda medica. La tenda medica ha contattato i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e loro hanno detto che dovevamo tornare di nuovo in isolamento all’ospedale pediatrico. Quindi siamo rimasti lì per circa 3 giorni”, ha raccontato Wucinski. Tutti i test effettuati su di loro si sono rivelati negativi.
Ma ad un certo punto, l’uomo ha iniziato a tossire (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo all’articolo), scatenando l’indignazione generale per il comportamento che avrebbe adottato di lì a poco. “Hanno detto che sto bene. Sono stato testato due volte. Negativo entrambe le volte. La tosse probabilmente è solo nervosismo per essere in televisione”, ha detto, faticando comunque a controllare la sua tosse. Ad un certo punto, il fastidio per l’uomo è stato tale da prendere la bottiglia d’acqua dalla quale stava bevendo la figlia, che aveva in braccio e che quindi ha ricevuto tutti i colpi di tosse del padre, e bere un sorso d’acqua. Non esattamente il tipo di comportamento che ci si sarebbe aspettato da una persona che è stata in quarantena e che ha visto la tragicità della situazione in Cina.
Sui social media, i commenti sono esplosi. Un utente ha scritto: “Quest’uomo sta proprio insegnando il modo giusto per diffondere il virus e il contagio con sua figlia, bevendo la stessa acqua. Molto utile”. Un altro utente ha commentato: “Vediamo… tossire nelle mani. È una cosa che non si fa. Poi toccare l’acqua di tua figlia. È una cosa che non si fa. Inoltre, bere dall’acqua di tua figlia, poi restituirgliela affinché beva da dove hai bevuto tu, dopo averla toccata con le tue mani sporche. È un’altra cosa che non si fa”. Qualcun altro ha scritto: “Questa è come una di quelle scene in un film fantascientifico distopico, che ci mostra quando è iniziato tutto”.
“So dalla mia esperienza a Wuhan, quando è iniziato tutto, che è stato spaventoso. Non si sapeva cosa stava succedendo. Credo che con il passare del tempo, i dottori e gli scienziati avranno un miglior controllo dell’intera situazione. Fortunatamente, da quello che ho capito, è contagioso, ma il tasso di mortalità è abbastanza basso. Quindi sì, capisco la paura”, ha concluso Wucinski.
Fox News just interviewed a Pennsylvania man who went through the coronavirus quarantine process — but he couldn't stop coughing during the interview 😳 pic.twitter.com/kzoIYQM8x6
— Aaron Rupar (@atrupar) February 28, 2020