Coronavirus, previsioni drammatiche per gli USA: “Temiamo milioni di casi e fino a 200.000 morti, sarà una lunga crisi”. Nello stato di New York 60 mila casi

"Da quello che vediamo ora, direi che ci potrebbero essere 100.000-200.000 morti", ha detto Anthony Fauci, sottolineando che si temono "milioni di casi"
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Negli USA il contagio da coronavirus sta dilagando: i contagi hanno superato quota 124 mila (secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University) e ci sono gia’ state 2000 vittime (un terzo delle quali, a New York). E ora gli esperti lanciano un drammatico allarme: si temono “milioni di casi” e “fra i 100.000 e i 200.000 morti”. Lo afferma Anthony Fauci, il maggiore esperto americano di malattie infettive, in un’intervista a Cnn, sottolineando comunque che e’ difficile fare previsioni perche’ e’ un “target in movimento”. “Da quello che vediamo ora, direi che ci potrebbero essere 100.000-200.000 morti” dal Coronavirus, dice Fauci sottolineando che si temono “milioni di casi“.

I casi di Coronavirus nello stato di New York sono 59.513, di cui 8.503 in ospedale e 2.037 in terapia intensiva. Il numero dei morti sale a 965 dai 728 di sabato. Lo afferma il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo. Sono 730 gli agenti in divisa e 96 gli impiegati civili della polizia di New York contagiati dal coronavirus. Lo scrive la Cnn citando fonti ufficiali che segnalano come il totale sia gia’ a 826 casi di positivita’. Ventinove persone sono ricoverate in ospedale e un in condizioni critiche. Al di la’ di questi casi, il Dipartimento, che conta circa 36.000 agenti, ha oltre 4.662 agenti in malattia, pari a circa il 12% del reparto. Il NYPD sta consigliando a tutti i dipendenti che ne hanno la possibilita’, e alle donne in gravidanza, di chiedere ai loro ufficiali in comando di lavorare da casa.

Foto di Eduardo Munoz Alvarez / Getty Images

E’ esteso fino al 15 aprile l’obbligo di lavorare da casa per i lavoratori non essenziali nello stato di New York. “A oggi non ci sono dubbi che va prorogato”, ha detto Cuomo. “Sono attesi picchi in momenti diversi a New York, tra le varie zone, da Long Island a Westchester a Manhattan. E’ quanto risulta, seguendo le curve dei contagi”, ha aggiunto.

New York resterà a corto di dispositivi medici chiave nella lotta alla pandemia da coronavirus nell’arco di una settimana. A lanciare l’allarme è stato il sindaco Bill De Blasio, spiegando che in particolare mancheranno i respiratori. “Qua a New York City sembra di vivere in tempi di guerra – da detto alla Cnn -. Sarà una crisi lunga e dobbiamo prepararci“.

Un cargo carico di forniture mediche e’ arrivato a New York dalla Cina, il primo di una serie di voli che la Casa Bianca ha organizzato per i prossimi 30 giorni. Lo scrive l’agenzia Reuters. Il cargo, atterrato all’aeroporto John F. Kennedy, porta guanti, tute protettive e mascherine che sarannno distribuite negli Stati di New York, New Jersey e Connecticut, tre tra quelli particolarmente colpiti. Il ponte aereo e’ stato organizzato da un team guidato da uno dei piu’ stretti consiglieri del presidente Donald Trump, il genero Jared Kushner, che ha creato il “Project Airbridge”, una collaborazione tra aziende americane di servzi sanitari e il governo federale.

Pelosi: “Lo stato di negazione di Trump è costato vite umane”

Foto Getty

La speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi ha accusato il presidente degli Usa Donald Trump di aver negato la vera portata e la serietà della pandemia provocata dal coronavirus Sars-Cov-2, aggiungendo che questo ha avuto un costo in termini di vite umane. “Il suo stato di negazione iniziale è stato letale“, ha detto Nancy Pelosi alla Cnn. Pelosi ha duramente contestato la proposta, ventilata da Donald Trump, di riaprire l’economia del Paese entro il 12 aprile, avvertendo che il virus si sta ancora diffondendo e che la mancanza di test significa che focolai emergenti potrebbero sfuggire all’osservazione. Pelosi, la democratica più alta in grado, ha accusato Trump di aver fatto troppo poco nelle prime settimane e ha criticato il rifiuto del presidente, fino alla settimana scorsa, di ordinare la produzione di equipaggiamenti medici essenziali.

Non possiamo continuare a permettergli di fare queste sottovalutazioni di quello che sta succedendo”, ha detto Pelosi. La speaker ha ammesso che i governatori hanno tutto il diritto di essere arrabbiati per il fatto che il Congresso non ha fornito agli Stati e ai governi locali abbastanza fondi per affrontare le la pandemia, aggiungendo che un quarto pacchetto di aiuti è necessario. Ha definito il provvedimento da 2 trilioni di dollari approvato la settimana scorsa semplicemente come un “anticipo”, promettendo che ritornerà a discutere a Capitol Hill. “Dobbiamo fare di più”. Anthony Fauci, il primo funzionario sanitario nella lotta alla Covid-19, ha detto alla stessa televisione che secondo lui occorre aumentare la capacità di fare il test, prima che l’economia del Paese possa essere riaperta. Fauci ha rifiutato di dare una data, ma ha sottolineato che come minimo ci vorrà qualche settimana.

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