Il “ciclone di neve” ha riportato l’Italia in inverno con freddo, neve e forte maltempo. Per l’intera nottata, la neve e’ scesa abbondante, raggiungendo una coltre di oltre 40 centimetri (vedi foto della gallery scorrevole in alto), nella zona di Badia Prataglia nel comune di Poppi (Arezzo). I mezzi spazzaneve sono al lavoro dalle 4 di questa mattina per consentire la circolazione sulle strade. Attualmente la circolazione e’ agevole come sugli altri passi casentinesi interessati tutti da nevicate abbondanti. Situazione analoga sul versante tiberino, in particolare nella zona di Badia Tedalda e Sestino lungo la sr258 Marecchiese, dove raffiche e bufere di vento provocano refoli e accumuli di neve. La strada e’ pertanto percorribile a tratti solamente una corsia. Quattro i mezzi provinciali in azione su otto km di strada; presente il personale della viabilita’, polizia e protezione civile provinciale per risolvere la viabilita’. Riaperto il traffico anche ai mezzi pesanti ma e’ necessario l’equipaggiamento da neve. Si registrano inoltre lievi criticita’ nel tratto fiorentino della Consuma e su strade minori della montagna Cortonese. Neve sopra 600 metri di quota, precipitazioni circa 20-30 cm nei valici e che probabilmente durera’ per tutta la giornata.
Da oggi pomeriggio nevica anche sulla pianura cuneese, dopo il crollo delle temperature avvenuto due giorni fa. Le precipitazioni dovrebbero concludersi domani all’alba, previsti pochi centimetri al suolo. Viabilita’ regolare (ma scarsissima) anche sul colle di Tenda e sul colle della Maddalena, i collegamenti tra sud Piemonte e Francia, dove non ci sono per adesso controlli delle forze dell’ordine anche se Italia e Francia hanno formalmente chiuso i confini. Sempre in pianura dopo le gelate di fine marzo sono entrati in funzione gli impianti di brinamento per salvaguardare le coltivazioni gia’ fiorite.