Previsioni Meteo – Come ricorderanno i nostri lettori, questa redazione da oltre 15 giorni in appositi editoriali sul lungo termine e attraverso le tecniche di indagine teleconnettive, ha ipotizzato un’azione fredda invernale in corrispondenza, paradossalmente, con l’inizio della primavera astronomica. Diverse ragioni, soprattutto legate a una rilassamento importante dell’azione vorticosa del Vortice Polare a tutte le quote, ci hanno indicato questa possibilità. Da qualche giorno, anche i modelli deterministici, deputati più specificamente al sondaggio termico barico dei settori medio-bassi dell’atmosfera hanno, in qualche modo, individuato questa configurazione invernale, anche se con poca omogeneità di vedute sino alle corse mattutine. L’aggiornamento ultimo serale, invece, evidenzia per la prima volta un buon allineamento della maggior parte dei centri di calcolo circa l’irruzione fredda continentale verso il bacino centrale del Mediterraneo e verso l’Italia. La cartina barica in evidenza, mostra chiaramente un nocciolo di aria fredda piuttosto consistente, di origine russa, portarsi, già nel corso di domenica 22 marzo, sui settori dell’ ex Jugoslavia e a ridosso dell’Adriatico.
Con questa barica intorno alle 96 ore, le probabilità oramai che l’Italia venga interessata da un’azione fredda invernale, salgono vertiginosamente ponendosi intorno al 60/70% e, se non intervengono, come è sempre possibile, grosse modifiche, l’azione fredda potrebbe persistere per 4/5 giorni. La mappa termica , intanto, mostra l’enorme fiume gelido che, per inizio settimana, dilagherebbe verso tutta o gran parte dell’Europa orientale, localmente anche centrale e poi con direzione principale verso l’Italia e il Mediterraneo centrale.
Maggiori dettagli nei prossimi aggiornamenti.