Una scossa di terremoto magnitudo 5.3 è stata registrata alle 06:24 a Zagabria, capitale della Croazia.
Come riporta una nota della Protezione civile Fvg, il sisma si è verificato a 187 km di distanza a Est dal Comune di San Dorligo della Valle (Trieste). La scossa è stata registrata a una profondità di 15 km ed è stata avvertita in alcune località del Friuli Venezia Giulia.
Il sisma più forte è stato seguito da una seconda scossa, magnitudo 4.6, alle 07:01: l’epicentro del sisma è stato localizzato 4 km a sudovest di Kasina, solo un km di distanza dall’epicentro del primo sisma.
La scossa è stata distintamente avvertita anche in tutta la Slovenia, e in gran parte d’Italia, a Trieste, in Friuli Venezia Giulia, a Venezia, nel Veneto, ma anche a Trento, Conegliano, Pordenone, Vicenza, Treviso, Verona, Pesaro e Monfalcone.
Il sisma ha causato il panico tra i residenti, in un momento in cui il governo ha vietato gli assembramenti di persone per combattere la diffusione del nuovo coronavirus. Molti abitanti di Zagabria sono scesi in strada spaventati.
Il ministero dell’Interno ha invitato le persone a rimanere in strada ma mantenendo la distanza di sicurezza: “Stiamo affrontando due gravi crisi, il terremoto e l’epidemia“, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Davor Bozinovic.
E’ stato rianimato ma è in condizioni gravissime il 15enne del quale la stampa locale aveva annunciato la morte in seguito al sisma: lo ha riferito il pronto soccorso pediatrico della capitale croata. Per quasi un’ora i media locali avevano riportato la sua morte, come unica vittima della scossa.
I vigili del fuoco della capitale hanno confermato “che alcune persone si trovano sotto le macerie” degli edifici crollati, secondo quanto riportato dall’agenzia Hina.
Il terremoto ha provocato decine di feriti e diversi danni, rendendo necessaria l’evacuazione di due ospedali.
Vi sarebbero una dozzina di feriti, soprattutto per fratture agli arti.
Il rappresentante dell’Istituto geofisico della Facoltà delle scienze naturali di Zagabria ha dichiarato che “si è trattato di un terremoto forte, ma di intensità inferiore rispetto al sisma che ci ha colpiti nel 1880“, “sicuramente ci saranno altre scosse nel corso del prossimo mese, tra cui alcune che si sentiranno come quella di oggi“.