Treno carico di persone fuggite da Milano bloccato oltre un’ora nel casertano: arriverà a Napoli, folla di parenti ad attendere i viaggiatori [FOTO]

Coronavirus, treno bloccato nel casertano: le vetture sono molto affollate per la presenza di centinaia di persone che avrebbero lasciato la Lombardia per tornare nei comuni di residenza al Sud
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Il treno Intercity notte che doveva arrivare a Napoli alle 09:38 è rimasto fermo per circa un’ora a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, prima di ripartire per la Stazione centrale del capoluogo campano, dove parenti e amici attendono l’arrivo dei viaggiatori.
Ai passeggeri del convoglio è stato riferito che si sarebbe trattato “di una fermata tecnica per un controllo tecnico al treno“.

Era partito alle 22:55 di ieri dalla stazione di Milano Centrale in direzione Napoli. Le vetture sono molto affollate per la presenza di centinaia di persone che avrebbero lasciato la Lombardia per tornare nei comuni di residenza al Sud, prima dell’entrata in vigore del Dpcm che limita gli spostamenti dalla “zona rossa”.
L’arrivo del treno alla stazione di Napoli Centrale era previsto intorno alle 10.

Coronavirus: paura e rabbia in stazione a Milano

La paura “di non riuscire a partire” e di “rimanere isolati e lontani” dalla propria famiglia, la “rabbia per la mancanza di informazioni precise“: tante le persone che con questi stati d’animo arrivano alla Stazione Centrale di Milano per prendere il primo treno disponile dopo il decreto che di fatto mette in lockdown la Lombardia e altre 14 province per l’emergenza Coronavirus.
Molti viaggiatori chiedono informazioni agli agenti di Polizia che prestano servizio in stazione: la domanda più frequente è “controllate le persone in partenza?“. La risposta è che non ci sono controlli se non quelli del biglietto per accedere al binario. Una studentessa di Livorno, che studia a Milano, racconta di essere arrivata in stazione “dubbiosa. Ieri appena ho letto che avrebbero chiuso la Lombardia ho avuto il panico e ho comprato subito il biglietto per tornare a casa. Fino all’ultimo non sapevo se sarei riuscita a partire ma vedo che i treni vanno regolarmente“.

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