Gli appassionati di astronomia, ma non solo, potrebbero essere presto testimoni del passaggio di un’antica cometa che non è passata vicino alla Terra per migliaia di anni. Entro la fine di aprile, la cometa ATLAS, scoperta solo a dicembre 2019 dal progetto Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (Atlas) delle Hawaii, dovrebbe diventare luminosa come le stelle dell’Orsa Maggiore e quindi visibile ad occhio nudo, regalando un bellissimo spettacolo celeste.
Lyudmila Koshman, astronoma del Planetario di Mosca, ha spiegato che la cometa ATLAS ha visitato per l’ultima volta il nostro sistema solare durante il 4° millennio a.C., “quando venivano costruite le grandi piramidi d’Egitto”. “Potrebbe diventare la più luminosa nel nostro cielo degli ultimi 7 anni. A causa del vento solare, la cometa inizia a creare due code, una gassosa, l’altra composta da polvere, che le donano un aspetto particolarmente spettacolare”, ha aggiunto l’esperta.
Il nucleo della cometa ATLAS, nota anche come C/2019Y4, contiene un composto chimico velenoso, chiamato cianogeno. L’astronoma ha fatto notare che il colore verdastro della cometa è il risultato del cianogeno che diventa fluorescente quando bombardato dalla radiazione UV. Il cianogeno è un gas incolore e tossico generato dai composti del cianuro. La prima cometa in cui è stato scoperto del cianogeno è stata la cometa di Halley del 1910. All’epoca, la cometa di Halley provocò il panico, ma fortunatamente la sua coda era così diffusa che non successe nulla.
ATLAS passerà vicino alla Terra ad una distanza di circa 117 milioni di chilometri il 23 maggio e il 31 maggio, si avvicinerà al sole ad una distanza di circa 38 milioni di chilometri, che è inferiore alla distanza tra il sole e Mercurio, il pianeta più vicino al cuore del nostro sistema solare. Da gennaio a marzo, si è trovata nell’Orsa Maggiore. A partire da aprile, si è spostata nella costellazione della Giraffa, ma vi rimarrà solo per un mese circa. Il 12 maggio, infatti, si prevede che si trovi nella costellazione di Perseo.
Dal momento della sua scoperta, ATLAS sta diventando sempre più luminosa. Non si sa esattamente quale spettacolo porterà in scena e ad essere onesti, non vi è neanche la certezza assoluta che ne creerà uno. Considerando, infatti, che ATLAS si avvicinerà molto al sole, potrebbe disintegrarsi prima di raggiungere la luminosità che la renderebbe visibile ad occhio nudo. Tuttavia, gli astronomi sperano che possa essere simile alla cometa Hale-Bopp, una cometa eccezionalmente luminosa che ha sfiorato la Terra nel 1997. “Alla fine di marzo-inizio di aprile, la cometa ha una magnitudine pari a 8. Significa che quando si avvicinerà al sole, inizierà a sciogliersi ad alta velocità”, ha aggiunto Koshman.
L’astronomo George McManus ha spiegato: “Arrivando a più di 100 milioni di chilometri di distanza dalla Terra, molto vicino in termini astronomici, non rappresenta un rischio per la Terra, ma ha il potenziale di sollevare il morale delle persone mentre attraversiamo l’attuale crisi”. Anche attraverso un binocolo è possibile osservare la cometa. “Guardate verso il cielo settentrionale. La cometa dovrebbe apparire tra il Grande Carro e il pianeta Venere, al momento l’oggetto più luminoso nel cielo notturno, dopo la luna. Speriamo che sarà spettacolare come Hale-Bopp, che è stata visibile di giorno”, ha aggiunto McManus.
L’immagine a destra che mostra la cometa ATLAS è opera del direttore dell’Osservatorio astronomico dei Monti Cimino, Paolo Candy, che la dedica a tutti gli operatori e volontari, sanitari e non, impegnati in questo momento di emergenza Coronavirus. “La mia immagine, a fini scientifici”, spiega Candy, “vorrei dedicarla a tutti gli operatori/volontari sanitari e non, che in questa epoca si stanno veramente impegnando in modo straordinario: grazie! È stata fatta sempre in solitudine (tempi di coronavirus) con lo strumento principale dell’osservatorio: un Ritchey-Chrétien da 500mm a F/4.5. L’esposizione è di ben 1 ora (60 pose x 1 minuto) con meno 5 gradi alle ore 23. Chioma verde gassosa e coda rosea sempre più lunga: sono le polveri che si sciolgono all’avvicinarsi al Sole. Aumenterà sempre più fino a metà Maggio 2020: si parla sempre di più di un oggetto celeste ben visibile”. Ad oggi, 6 aprile, la cometa si trova a circa 153 milioni di chilometri di distanza dalla Terra.