Dopo la delusione della cometa ATLAS che si è spezzata in diversi frammenti, una nuova cometa è pronta a dare spettacolo nel cielo notturno. Scoperta alla fine di marzo da un appassionato di astronomia che stava guardando le immagini della camera Solar Wind Anisotropies (SWAN, da cui prende il nome) della sonda Solar Heliospheric Observer (SOHO), la cometa SWAN è ufficialmente nota come C/2020 F8. La sua coda è stata l’oggetto della spettacolare “foto del giorno” della NASA (immagine in alto). La foto è stata scattata da Gerald Rheman in Namibia a metà aprile e mostra la chioma verde brillante e la lunghissima coda blu della cometa.
Dopo aver iniziato il suo viaggio dal sistema solare esterno, SWAN si è illuminata dalla magnitudine 6.7 a quella 6.1, che la rende visibile ad occhio nudo. La cometa al momento si trova a circa 116 milioni di chilometri dalla Terra nella costellazione dell’Acquario, quindi al momento è visibile meglio dall’emisfero meridionale. SWAN raggiungerà il suo punto più vicino alla Terra il 13 maggio (passerà a 83,3 milioni di chilometri) e il suo punto più vicino al sole il 27 maggio (a 64,4 milioni di chilometri) ed è proprio in quel momento che dovrebbe iniziare a brillare al massimo. In quel momento, si troverà nelle costellazioni di Perseo e Auriga, entrambe visibili dall’emisfero settentrionale.
La luminosità delle comete è qualcosa di difficile da prevedere. C’è chi dice che SWAN potrebbe raggiungere la quarta magnitudine il 17 maggio e chi dice che potrebbe addirittura arrivare alla magnitudine 3 nell’ultima settimana di maggio.
Anche questa volta Karl Battams del Naval Research Lab di Washington DC, che ha previsto accuratamente il destino della cometa ATLAs, rimane scettico: “Se SWAN è visibile come una cometa, significa che la cometa starà producendo una quantità molto significativa di idrogeno. Solitamente avviene nella forma di ghiaccio d’acqua. È estremamente probabile che la cometa SWAN sia in “modalità outburst”. Cioè, si è verificata qualche grande eruzione in questa cometa altrimenti piccola e debole, rilasciando un’enorme nube di volatili ricchi di idrogeno. Dubito che la cometa manterrà il suo attuale aspetto spettacolare, potrebbe svanire presto”.