“L’Italia in questa crisi gioca il ruolo di un avamposto”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in un’intervista alla Bild. “Speriamo di poter uscire presto dalla crisi per aiutare gli altri Paesi” a combattere il coronavirus, ha aggiunto.
“L’Italia è un avamposto e sta maturando una grande esperienza utile, un domani, agli altri paesi. Ma è importante quando si è in battaglia che il fronte contro il nemico, per non dargli vantaggi, sia unitario”.
“Abbiamo un sistema sanitario molto efficiente ed articolato, ma è chiaro che una emergenza così concentrata lo ha messo a dura prova, abbiamo reagito potenziando il sistema e stiamo creando 68 ospedali covid dedicati per evitare così che anche il personale medico possa essere esposto a soverchio pericolo.”
“Non dobbiamo arretrare rispetto a Cina e Usa che mettono al momento a disposizione il 13% del loro Pil. Io chiedo un ammorbidimento delle regole di bilancio. Altrimenti dobbiamo fare senza l’Europa e ognuno fa per se’“. “Non dobbiamo alla fine starcene li’ con le mani incrociate: operazione riuscita, ma il paziente Europa è morto”.
“I governanti europei si devono rivelare all’altezza del loro compito o il tribunale della storia ci giudicherà. La Germania non abbia solo una visione economicistica, ma guardi anche ai valori dell’uomo. I valori dell’Europa sono diversi. Priorità a valori della persona. I padri fondatori dell’Europa farebbero questo ragionamento.”
“Pensate che la Germania possa avere delle buone performance in campo economico da una grave recessione economica degli altri paesi?” osserva Conte alla Bild spiegando che “abbiamo economie cosi’ integrate che se uno dei paesi europei, come l’Italia, secondo paese manifatturiero in Europa, entrera’ in recessione questo non riguardera’ anche gli altri? Ci troviamo di fronte ad uno choc simmetrico che coinvolgera’ anche la Germania“, aggiunge Conte chiarendo che “non si deve mai cantare vittoria e mantenere tutti un livello di guardia e una risposta unitaria. Tutti i popoli che fanno parte della famiglia europea devono aiutarsi reciprocamente nel comune interesse con una reazione unitaria e tempestiva”, conclude.
“Le curve per l’Italia stanno migliorando. Il numero di persone guarite sta aumentando rapidamente. Spero che stiamo uscendo dalla crisi. Siamo – aggiunge – in una fase cruciale. Abbiamo avuto un sovraccarico incredibile nella capacità dei nostri ospedali, mancavano letti per la terapia intensiva e abbiamo costruito ospedali di emergenza”.
“Auguro una pronte guarigione a Boris Johnson, siamo vicini al popolo britannico in questa fase molto difficile. Non vedo l’ora di uscire dalla fase acuta di questa crisi per aiutare gli altri paesi”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte intervistato dalla Bild. Conte ringrazia la Cancelliera Angela Merkel per l’aiuto concreto della Germania all’Italia, un sostegno concreto – dice – intermini di attrezzature e anche di disponibilità a ricevere alcuni pazienti italiani.