Anche il fisco fara’ parte del nuovo decreto di aprile, per il quale il governo ha chiesto al Parlamento extradeficit fino a 55 miliardi necessari per attutire i danni economici del Coronavirus. Tra le possibili misure, nuovo rinvio di atti e cartelle fiscali, almeno fino a settembre, sospensione, temporanea, dei pignoramenti di stipendi e pensioni, per lasciare qualche soldo in piu’ in tasca alle famiglie.
L’Inps si e’ gia’ candidata alla gestione del Reddito di emergenza che, secondo Pasquale Tridico, potrebbe interessare un milione di famiglie: il presidente dell’istituto tratteggia un beneficio “temporaneo, per 2-3 mesi, per dare sostegno a quelle famiglie che non hanno accesso al Reddito di cittadinanza” perche’ superano i limiti di Isee (9.360 euro) che andrebbero portati a 15mila euro, a patto che non si ricevano altri sussidi. L’assegno dovrebbe aggirarsi sui 5-600 euro al mese per un costo di 1,5-1,8 miliardi. Ma al momento le cifre sul tavolo sarebbero inferiori, attorno al miliardo. Di discute anche la gestione all’Inps, con gli altri partiti, a partire da Italia Viva, che preferirebbero affidare il sussidio ai Comuni, che meglio conoscono le difficolta’ dei propri cittadini e gia’ erogano, ad esempio, i buoni per fare la spesa.
Alle richieste del Parlamento si aggiungono quelle dei ministeri. Quello della Cultura sta preparando un mix di misure a sostegno del turismo, uno dei piu’ martoriati dall’emergenza, in cui includere anche la conferma della proroga al 2033 delle concessioni per le spiagge. Il ministero delle Infrastrutture chiede risorse per incentivare l’acquisto di bici e monopattini per decongestionare i mezzi pubblici nella ‘Fase 2’, mentre il ministro della Famiglia Elena Bonetti continua a insistere per l’assegno per i figli e per avere piu’ fondi per attrezzare in sicurezza i centri estivi dove accogliere bambini e ragazzi e permettere ai genitori di rientrare al lavoro.