Altri 766 morti oggi in Italia, ma anche 1.480 guariti e 4.585 nuovi contagiati: i dati giornalieri sull’epidemia di Coronavirus in Italia aggiornati alle 17 che riusciamo a fornire in anticipo rispetto alla conferenza stampa del Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, non ancora iniziata. Il dato dei nuovi contagiati giornalieri è in ulteriore calo rispetto ai giorni scorsi nonostante stia aumentando considerevolmente il numero di tamponi effettuati (oggi nuovo record nazionale con 40 mila tamponi giornalieri effettuati).
Il bilancio complessivo dell’Italia è adesso di:
- 119.827 contagiati
- 14.681 morti
- 19.758 guariti
Le persone attualmente ammalate, sono 85.388, così suddivise:
- 28.741 ricoverate in ospedale (34%)
- 4.068 ricoverate in terapia intensiva (4%)
- 52.572 in isolamento domiciliare (62%)
Ecco i dati e il grafico dei nuovi contagiati in Italia nelle ultime settimane con la differenza rispetto al giorno precedente:
- Mercoledì 11 Marzo: 2.313
+1.336 - Giovedì 12 Marzo: 2.650
+337 - Venerdì 13 Marzo: 2.548
-102 - Sabato 14 Marzo: 3.497
+949 - Domenica 15 Marzo: 3.590
+93 - Lunedì 16 Marzo: 3.233
-357 - Martedì 17 Marzo: 3.526
+293 - Mercoledì 18 Marzo: 4.207
+681 - Giovedì 19 Marzo: 5.322
+1.115 - Venerdì 20 Marzo: 5.986
+664 - Sabato 21 Marzo: 6.553
+567 - Domenica 22 Marzo: 5.560
-993 - Lunedì 23 Marzo: 4.789
-771 - Martedì 24 Marzo: 5.249
+460 - Mercoledì 25 Marzo: 5.210
-39 - Giovedì 26 Marzo: 6.153
+943 - Venerdì 27 Marzo: 5.959
-194 - Sabato 28 Marzo: 5.974
+15 - Domenica 29 Marzo: 5.253
-721 - Lunedì 30 Marzo: 4.050
-1.203 - Martedì 31 Marzo: 4.053
+3 - Mercoledì 1 Aprile: 4.782
+729 - Giovedì 2 Aprile: 4.668
– 114 - Venerdì 3 Aprile: 4.585
– 83
Eloquente il grafico con i dati:
La tabella con tutti i dati Regione per Regione:
Coronavirus, l’Oms lancia una campagna internazionale per i test sugli anticorpi
L’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) ha lanciato una campagna internazionale di test per rilevare gli anticorpi alla Covid-19 attraverso un programma di analisi del sangue che coinvolgera’ quasi una decina di paesi nel mondo. Lo riferisce l’Oms in una nota. La campagna si chiamera’ Solidarity II e proseguira’ in parallelo a Solidarity I, il piano nato per cercare farmaci e vaccini contro il coronavirus responsabile dell’attuale pandemia. L’obiettivo della campagna e’ sapere il numero delle persone con l’infezione. Il dato si otterra’ dalle analisi del sangue e permettera’ di determinare prevalenza e mortalita’ del coronavirus nelle diverse fasce d’eta’, aiutando cosi’ a decidere la durata di chiusure e quarantene. Secondo l’Oms, i tamponi finora hanno permesso di individuare 1 milione di casi nel mondo. Tuttavia il loro numero e’ molto limitato. L’esame degli anticorpi invece permette di avere un quadro piu’ preciso della reale diffusione, perche’ si e’ in grado di vedere se una persona e’ stata infettata e ha gli anticorpi che potrebbero proteggerla da future infezioni.
Coronavirus, l’esperto: “mascherine per tutti”
“E’ raccomandato l’uso delle mascherine chirurgiche per tutti noi che circoliamo, se tutti quelli che vanno a fare la spesa al supermercato le indossassero per esempio questo sarebbe un modo per minimizzare il rischio. Prima si diceva che bastava il distanziamento sociale, ma adesso su questo punto c’e’ un ripensamento anche da parte dell’Oms”. Ad affermarlo e’ Paolo Bonanni, professore ordinario presso il dipartimento di scienze della salute dell’Universita’ di Firenze. “Il problema vero – aggiunge – e’ averne una quantita’ sufficiente per tutti”. Viste le difficolta’ attuali di reperirle sul mercato, e’ anche possibile pensare di riutilizzarle, ma senza esagerare: “Come indicazione d’emergenza ma senza base scientifica – spiega sempre Bonanni -, se proprio non ce ne sono possiamo riutilizzarle, ma una volta sola, molte volte no. E’ buon senso, la mascherina si puo’ contaminare, e quando si inumidisce diminuisce il potere filtrante”. La mascherina chirurgica, spiega ancora Bonanni, “ha uno scopo di tipo sociale, io proteggo le altre persone dal mio materiale biologico, ma non ho garanzia di protezione assoluta dagli altri”. Per questo, sarebbe opportuno che le usassero tutti, in modo da proteggersi l’un l’altro: “Se le porta per esempio solo il 50% delle persone, allora il discorso cade”. Vista la situazione di emergenza sono utili anche quelle ‘fai da te’, magari fatte con tessuto in cotone: “non abbiamo prove scientifiche, ma sembra che qualcosa facciano”. Da evitare invece l’uso delle mascherine filtranti Ffp2 e Ffp3: “Devono essere lasciate ai sanitari a contatto con i contagiosi – afferma Bonanni -. Avendo le valvole filtrano in entrata ma non uscita, proteggono me che la indosso ma non garantiscono che, se sono contagioso, non facciano (RPT: facciano) uscire aria infetta”.