Coronavirus, morti e ricoveri in calo nello stato di New York. Trump: “Aprire l’America in 3 fasi e con il distanziamento sociale”

Buone notizie dallo stato di New York, dove sono in calo i ricoveri e i decessi giornalieri mentre Trump presenta il documento "Aprire l'America"
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Buone notizie da New York, lo stato epicentro dell’epidemia negli USA. Un totale di 17.735 persone sono state ricoverate in ospedale oggi nello stato a causa del Covid-19, cifra in calo rispetto a 18.335 del giorno precedente e il dato piu’ basso dal 6 aprile. Lo ha affermato il governatore Andrew Cuomo, in una conferenza stampa, come riporta il “New York Times”. Anche le intubazioni e le ammissioni alle unita’ di terapia intensiva sono diminuite, ha spiegato il governatore. “La buona notizia e’ che possiamo controllare il virus. Siamo in grado di controllare la diffusione”, ha detto Cuomo in un briefing giornaliero. “E non sapevamo con certezza che potevamo farlo”.

Foto di Spencer Platt / Getty Images

Il governatore ha poi comunicato il numero totale di morti nello Stato: 12.198, secondo i dati raccolti dalla Johns Hopkins University. Cuomo ha osservato che i decessi giornalieri sono scesi a 606, segnando il conteggio piu’ basso in piu’ da una settimana a questa parte. “Questo continua ancora a un ritmo davvero, davvero tragico”, ha detto Cuomo parlando del bilancio dei morti, aggiungendo che ci sono stati 29 morti nelle case di cura, che ha chiamato “ground zero” nella lotta contro il virus. Cuomo ha poi affermato che New York inviera’ 100 respiratori nel New Jersey, un giorno dopo essersi impegnato a inviare 100 respiratori nel Michigan e 50 nel Maryland.

Si intitola “Aprire l’America” il documento che il presidente Donald Trump ha condiviso con i governatori sulle linee guida del governo per far ripartire l’attivita’ produttiva dopo il lockdown per il Coronavirus. Lo anticipa la Cbs, precisando che sono previste 3 fasi e che le raccomandazioni “sono basate sui dati” e sulla possibilita’ di “mitigare i rischi e proteggere i piu’ vulnerabili”. Anche per la “fase tre”, il governo Usa consiglia il distanziamento sociale per chi e’ piu’ a rischio e l’evitare quanto piu’ possibile i luoghi affollati.

Foto Getty

Trump, ha detto ai governatori che alcuni potrebbero iniziare a riaprire i loro Stati entro il 1° maggio o prima, se lo desiderassero, chiarendo che non avrebbe cercato di imporre la sua volonta’. Spettera’ dunque ai governatori decidere come e quando riaprire imprese, uffici pubblici e scuole. Lo riporta il “New York Times”. “Sarete voi a prendere le decisioni”, ha detto Trump in una telefonata giovedi’ con i governatori, secondo una registrazione audio fornita dal “Nyt”. Nel corso della conservazione telefonica, Trump si sarebbe mostrato rispettoso: “Alcuni di voi sono molto ben posizionati e, se volete, potete aprire prima dell’1 maggio secondo le linee guida. Se invece volete prendervi dell’altro tempo potete farlo. Avrete voi il controllo. Staremo al vostro fianco e apriremo il nostro Paese e lo faremo funzionare. Le persone vogliono lavorare”, ha precisato il presidente statunitense, che si appresta ad annunciare l’assunzione di centinaia di persone per il Centers for Disease Control and Prevention per il tracciamento del coronavirus. La scelta delle parole di Trump e’ stata una significativa inversione dopo soli tre giorni dopo aver insistito sul fatto che “il presidente degli Stati Uniti prende le decisioni” e ha un’autorita’ “totale” sulla riattivazione dell’economia.

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