I dati ufficiali forniti oggi dalla protezione civile forniscono un quadro decisamente confortante rispetto all’epidemia di Coronavirus in Italia: oggi, infatti, non ci sono stati nuovi casi positivi in Basilicata e Valle d’Aosta. In Basilicata già il 14 aprile non c’erano stati nuovi casi positivi, mentre nel Molise è già successo per 6 giorni che non ci sono stati nuovi casi positivi giornalieri. Di seguito tutti i giorni in cui le prime Regioni hanno raggiunto il “traguardo” di “0 casi positivi”:
- Giorni con “0 casi positivi” in Basilicata: 14 aprile, 20 aprile.
- Giorni con “0 casi positivi” nel Molise: 6 aprile, 7 aprile, 13 aprile, 14 aprile, 16 aprile, 18 aprile.
- Giorni con “0 casi positivi” in Valle d’Aosta: 20 aprile.
Ovviamente sono le Regioni più piccole d’Italia, ma si deve segnalare anche che in Umbria su 880 mila abitanti oggi c’è stato 1 solo nuovo caso positivo, e in Calabria su 2 milioni di abitanti appena 3.
Eppure proprio oggi l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato da Walter Ricciardi, ha pubblicato uno studio in cui si prevedono le date dell’azzeramento del contagio: le prime Regioni sarebbero Umbria e Basilicata domani, il 21 Aprile, mentre il Molise dovrebbe arrivarci il 26 Aprile e la Valle d’Aosta addirittura il 13 maggio. Evidentemente lo studio era esageratamente pessimistico: il Molise ha raggiunto per la prima volta i “0 casi” venti giorni prima di quanto previsto, la Basilicata 7 giorni prima, la Valle d’Aosta addirittura 23 giorni prima.
Ci chiediamo inoltre che senso abbia uno studio che vada a indicare i “0 casi positivi, se non si tratta di un vero e proprio traguardo ma come abbiamo già visto in Basilicata e Molise, dopo che c’è il primo giorno senza nuovi casi, ci possono essere altri giorni con nuovi casi. Un trend ballerino con cui dovremo inevitabilmente convivere molto a lungo.