Mentre l’uomo è costretto a stare il più possibile a casa a causa della pandemia di coronavirus, gli animali si sentono liberi di vagare per le città vuote oppure si riappropriano di altri spazi che l’uomo ha portato loro via con l’urbanizzazione. Sono tantissimi gli esempi di episodi simili che si sono verificati in diverse parti del mondo, a partire dai pesci nei canali di Venezia, tornati limpidissimi, fino alle balene nello Stretto di Messina o nelle acque di Marsiglia, ai daini nella banlieue parigina. Ma forse le immagini più simpatiche arrivano dal Sudafrica.
Un gruppo di adorabili pinguini è stato ripreso in video mentre passeggiava in un quartiere vuoto di Città del Capo. La residente Mikaela Slier, che ha ripreso la scena che trovate in fondo all’articolo, ha dichiarato che questi animali sono una vista normale per i cittadini. “Per nutrirsi, i pinguini devono spostarsi da e verso l’oceano attraverso le strade, che è un problema per noi nei giorni normali”, ha spiegato. Normalmente, infatti, i pinguini devono avventurarsi nella città frenetica, spostandosi nel traffico o nelle grandi folle. Slier ha spiegato che solitamente le persone lasciano spazio ai pinguini che iniziano il loro viaggio alla ricerca di cibo da portare alla loro colonia. Se per l’uomo il lockdown è un’imposizione dura da accettare, almeno ai pinguini ha facilitato il viaggio per procurarsi cibo poiché le strade deserte hanno permesso loro raggiungere le loro destinazione più velocemente.
Il 9 aprile, il Presidente Cyril Ramaphosa ha annunciato un’estensione di due settimane del lockdown. Sull’onda dell’epidemia nel continente, il Sudafrica ha semplificato i test con unità mobili e centri di controllo nelle aree urbane più densamente popolate del Paese, dove si stima che viva il 25% dei 57 milioni di abitanti del Paese. Al momento, il Sudafrica registra 3.465 casi di coronavirus e 58 vittime, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University.