Coronavirus, “verso una settimana scioccante negli Stati Uniti, sarà una Pearl Harbor o come l’11 settembre”: a New York quasi la metà delle vittime totali

"Questa sarà la settimana più dura e più triste per le vite della maggior parte degli americani. Sarà il nostro momento Pearl Harbor, il nostro momento 11 settembre"
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Lo stato di New York è sempre più l’epicentro dell’epidemia di coronavirus negli Stati Uniti, dove in totale sono più di 312mila i casi confermati, con oltre 8.500 morti. I casi positivi nello stato newyorchese salgono a oltre 122 mila, mentre il bilancio delle vittime e’ di 4.159 morti, quasi la meta’ dei decessi registrati su scala nazionale. Lo ha reso toto il governatore dello stato Andrew Cuomo che ha comunque sottolineato come per la prima volta ci sia una leggera frenata nel numero delle vittime, che nell’ultimo giorno sono state 594 contro le oltre 600 dei giorni precedenti. I nuovi ricoveri sono stati 575. Il 75% dei ricoverati è stato dimesso, ha aggiunto.

Un vaccino contro il coronavirus e altri trattamenti per combattere l’infezione sono in fase di test. Secondo Cuomo, i medici di New York stanno lavorando con l’Agenzia per gli alimenti e i medicinali. Alcuni dei trattamenti che vengono testati prevedono l’uso di plasma, il trattamento con anticorpi e l’uso di idrossiclorochina (un elemento presente nei farmaci antimalarici). Cuomo ha anche affermato che stanno valutando dei test rapidi che potrebbero svolgere un ruolo nella protezione delle popolazioni vulnerabili e consentire il ritorno a lavoro delle persone.

Questa sarà la settimana più dura e più triste per le vite della maggior parte degli americani“. Lo ha dichiarato il Surgeon General statunitense, Jerome Adams, a proposito della pandemia del nuovo Coronavirus e della sua ricaduta sul Paese. “Sarà il nostro momento Pearl Harbor, il nostro momento 11 settembre, ma non sarà localizzato“, ha proseguito parlando a Fox News Sunday. “Succederà in tutto il nostro Paese e voglio che l’America lo capisca”, ha aggiunto. Pochi Stati nel Paese nordamericano non hanno ancora ordinato agli abitanti di restare in casa. Quando Meet the Press ha chiesto al chirurgo generale se ritenga che anch’essi debbano farlo, come nel resto del Paese, Adams ha risposto: “Il 90% degli americani sta facendo la sua parte, anche negli Stati che non hanno ordine di restare in casa. Ma se non potete darci 30 giorni, governatori, dateci una settimana, dateci quanto potete, in modo che non si sovraccarichi il sistema sanitario nella prossima settimana”.

Foto di Eduardo Munoz Alvarez / Getty Images

Gli Stati Uniti in questo momento hanno difficolta’ a tenere sotto controllo la diffusione del contagio da Covid-19: lo ha detto il massimo esperto di virologia in America, Anthony Fauci. “Dire che abbiamo la situazione sotto controllo – ha ammesso in un’intervista alla Cbs – sarebbe una falsa dichiarazione. Stiamo lottando per tenerla sotto controllo“. Fauci ha confermato che la prossima settimana vedra’ un’escalation dei casi negli Usa, anche se – ha aggiunto – dopo la curva dovrebbe cominciare ad appiattirsi”. La prossima settimana “per alcuni sarà scioccante”, “ma è quel che accade prima della svolta, quindi diamoci da fare”, ha aggiunto Fauci. I nuovi casi registrati, ha spiegato, ci faranno comprendere se stiamo per metterci il peggio dietro le spalle: “L’abbiamo visto in Italia, speriamo di vederlo a New York molto presto, e questo è il primo segnale del plateau e del calo“. Fauci ha anche avvertito che, se il mondo non riesce a tenere il virus sotto controllo, questo “assumerà natura stagionale“. “Dobbiamo essere preparati al fatto che, dato che è improbabile che sarà totalmente sradicato dal pianeta, quando arriveremo alla prossima stagione potremo assistere a una risorgenza“, ha sottolineato ancora.

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