Con appena 34 nuovi casi di Coronavirus accertati oggi su 1.990 persone controllate, la Sicilia vede la luce in fondo al tunnel: è il dato migliore da un mese, e il 99% dei test odierni è risultato negativo, nonostante il numero elevato di controlli. Complessivamente dall’inizio dell’epidemia sono risultati positivi 2.535 pazienti su 39.867 tamponi effettuati, il 6,3%: solo la Calabria ha una percentuale più bassa. I morti sono 181, i guariti sono saliti oggi a 273 mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 49.
Il trend continua ad essere molto positivo infatti la Regione continua a muoversi verso la riapertura. Oggi il governatore Nello Musumeci ha organizzato a Palazzo Orleans una ricognizione con tutti i manager del Sistema sanitario regionale per una verifica dei punti di forza e criticita’, a poco piu’ di un mese dall’inizio dell’emergenza. L’assessore alla Salute Ruggero Razza, ha incontrato i direttori generali delle diciotto Aziende regionali direttamente coinvolte nella gestione della pandemia nell’Isola. “Una disamina – evidenzia il governatore Nello Musumeci – serena e onesta della situazione sanitaria nelle nove province, senza tacere le criticita’ e impegnandoci a trovare i rimedi. Ma abbiamo anche preso atto, con soddisfazione, della tenuta del sistema regionale grazie a una sana programmazione e a una forte motivazione degli operatori, sanitari e non“.
Coronavirus, la Finanziaria del Governo autonomo della Sicilia: 940 milioni di euro nella manovra 2020
Comuni – Viene istituito un Fondo perequativo degli enti locali. Ai Comuni, per far fronte alle minori entrate, a causa della sospensione o per i mancati versamenti da parte dei contribuenti, andranno 200 milioni di €.
Scuola e povertà educative – Al mondo della scuola vengono destinati 120 milioni di €. Serviranno per evitare un ulteriore incremento della dispersione scolastica e per garantire i livelli occupazionali dei lavoratori dei comparti dell’istruzione e della formazione professionale. Ma anche per favorire l’adozione di strategie finalizzate al potenziamento della scuola digitale e al corretto e piu’ ampio esercizio del diritto allo studio.
Fasce deboli della popolazione – Il governo regionale ha previsto di incrementare il budget, da destinare ai Comuni, per l’assistenza alimentare delle famiglie piu’ disagiate, portando le risorse a 200 milioni di €. A queste si aggiungono altri 100 milioni di € che serviranno a istituire, presso l’Irfis, uno speciale Fondo per il finanziamento al consumo per le famiglie. Verranno concessi prestiti, in parte a fondo perduto, fino a cinquemila euro, a interessi zero.
Sistema economico-produttivo – Per quanto concerne il sostegno alle imprese sono previsti due tipi di interventi: sovvenzioni e finanziamenti per il credito d’esercizio, che assicurino liquidita’ alle aziende. Anche per questo settore verra’ creato presso l’Irfis un Fondo di 170 milioni di € per far fronte alle esigenze finanziarie degli operatori economici. Verranno concessi prestiti, in parte a fondo perduto, fino a quindicimila euro, a interessi zero. Dieci milioni, in particolare, sono destinati a sostenere l’editoria siciliana e le agenzie di stampa, anche online. Altri 100 milioni di € serviranno a creare, presso la Crias, uno speciale “Fondo per la ripresa artigiani“. Anche per loro prestiti fino a quindicimila euro senza interessi. Identica possibilita’ per le cooperative: 50 milioni di € a disposizione, attraverso l’Ircac, per finanziamenti fino a cinquantamila euro. Interventi anche per il settore del turismo e il comparto della pesca.
Sospensione versamenti – Verranno sospese tutte le tasse di concessione governativa di competenza regionale, i tributi per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, i canoni per le concessioni demaniali marittime e i ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell’ultimo triennio.