Il tasso di letalità (apparente) dell’epidemia di Coronavirus è estremamente variabile tra i differenti Paesi del mondo, ma anche all’interno delle varie Regioni italiane si rilevano enormi difformità. In realtà non siamo ancora in grado di conoscere il reale tasso di letalità di questa malattia. L’Oms lo stima per adesso intorno al 3,8%, ma gli studi sulla Diamond Princess e gli attuali dati di Germania (1,1%), Austria (1,4%), Corea del Sud (1,5%), Turchia (1,8%), Stati Uniti d’America (2,2%) e Svizzera (2,7%) dimostrano che in realtà nei Paesi in cui si fanno più controlli e tamponi, e quindi si ha un maggior tracciamento delle persone realmente infettate, la percentuale dei morti è molto inferiore rispetto alle prime stime.
L’Italia è il Paese che ha il tasso di letalità più alto, con un clamoroso 11,9% di morti sui contagiati che tra l’altro continua ad aumentare di giorno in giorno. Ecco la tabella aggiornata:
Abbiamo già più volte riflettuto su come questo dato venga ampiamente condizionato dal numero di tamponi effettuati: l’Italia è uno dei Paesi che ne sta facendo meno al mondo, e per questo motivo non conosciamo realmente quante persone con pochi sintomi o senza sintomi hanno la malattia. In base al reale tasso di letalità, possiamo stimare che oggi in Italia ci siano già oltre due milioni di persone contagiate. Ma anche tra le varie Regioni d’Italia il tasso di letalità è di gran lunga differente, come possiamo osservare nella tabella di seguito:
Il 16,9% della Lombardia è la percentuale in assoluto più grande al mondo, ed è quindi probabile che nella sola Lombardia ci siano oltre 800 mila persone già contagiate rispetto al numero di morti. Molto alta anche la letalità di Liguria (12,5%), Marche (12,0%) ed Emilia Romagna (11,7%), mentre nel Veneto abbiamo un tasso del 5,2% dovuto proprio al fatto che la Regione Veneto ha effettuato un elevatissimo numero di tamponi (oltre 112 mila, il doppio dell’Emilia Romagna, il quadruplo del Piemonte e poche migliaia in meno della Lombardia nonostante in Veneto ci siano meno della metà degli abitanti della Lombardia).
Le Regioni con la mortalità più bassa in Italia sono Umbria (3,4%) e Basilicata (3,8%), ma anche in Sardegna (4,5%), Lazio, Sicilia e Toscana (5,1%) e Calabria (5,7%) la percentuale dei morti sui contagiati è in linea o addirittura inferiore rispetto ai principali Paesi esteri (Cina, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Paesi Bassi). E’ chiaro che più tamponi verranno effettuati, più contagiati verranno individuati, e più questo tasso diminuirà e si avvicinerà a quello reale. Perchè il Coronavirus uccide allo stesso modo in tutti i Paesi del mondo, e se negli USA o in Germania, Svizzera, Austria, Turchia e Corea del Sud abbiamo una letalità così tanto inferiore rispetto al nostro Paese, dipende soltanto dal fatto che in quei posti si fanno molti più test e il numero dei contagiati noto è molto vicino alla realtà. A differenza dell’Italia che è prima al mondo per morti, ma certamente è prima anche per contagiati. Che però rimangono sommersi, nascosti e quindi anche più pericolosi per la diffusione dell’epidemia.