Coronavirus, situazione insostenibile nello Stretto di Messina: traghetti stracolmi di medici, infermieri e agenti delle forze dell’ordine [FOTO]

Coronavirus, con il taglio delle corse dei traghetti che collegano Villa San Giovanni a Messina, è caos trasporti nello Stretto
/
MeteoWeb

La situazione dei trasporti nello Stretto di Messina è insostenibile: per l’emergenza Coronavirus, il Ministero dei Trasporti ha deciso di tagliare le corse dei traghetti che collegano Villa San Giovanni a Messina ad appena 4 navi giornaliere, nonostante migliaia di pendolari impegnati nella lotta al Covid-19 debbano quotidianamente attraversare lo Stretto per recarsi nell’altra sponda a lavorare. Si tratta di medici, infermieri, agenti delle forze dell’ordine, volontari della croce rossa e della protezione civile, ma anche lavoratori dei supermercati, farmacisti e alcuni viaggiatori che hanno diritto di rientrare in Sicilia. Oggi, ad esempio, c’è stato il rimpatrio in Sicilia di 25 marittimi di Costa Crociere, lavoratori che hanno effettuato la quarantena a bordo della Smeralda e sono risultati negativi dopo 30 giorni di isolamento in cabine singole. Hanno viaggiato in pullman da Marsiglia a Villa San Giovanni, dopo 28 ore dalla partenza hanno preso il traghetto e torneranno nelle loro residenze dai familiari, dopo 6 mesi. Avrebbero preferito viaggiare in aereo, ma gli è stato impedito: la Sicilia è praticamente isolata dal resto del mondo.

Nelle immagini a corredo dell’articolo, la corsa delle 18 da Villa San Giovanni a Messina (foto pubblicate dal Sindaco peloritano Cateno De Luca sulla sua pagina facebook).

Coronavirus, oggi in Sicilia BOOM di tamponi: il 98,3% è NEGATIVO, dati sempre più confortanti [DETTAGLI]

Condividi