Coronavirus, finita l’odissea del Wuhan Zall: la squadra cinese torna a casa dopo un lungo esilio forzato in Europa ed è festa [FOTO]

L’odissea dello Wuhan Zall era scattato a gennaio, con la preparazione in Spagna: dopo 104 giorni, la squadra ritorna in patria ed è festa tra i tifosi
  • Foto Stringer / Getty Images
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L’odissea del Wuhan Zall è finita: 104 giorni dopo, si torna a casa. La formazione militante nella Chinese Super League, il massimo livello del campionato cinese, è rientrata nella sua città, metropoli da 11 milioni di abitanti, epicentro della pandemia di Coronavirus, dopo un esilio forzato in giro per l’Europa. Ad accogliere i giocatori alla stazione centinaia di tifosi, rigorosamente protetti con la mascherina, che hanno intonato cori, sventolato striscioni, portato mazzi di fiori ai loro beniamini (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo). Tanta l’emozione tra i calciatori.

L’odissea dello Zall era scattato a gennaio, con il ritiro a Guangzhou per iniziare la preparazione alla stagione che nei programmi iniziali doveva scattare il 22 febbraio. Successivamente la squadra è volata in Spagna, a Malaga, per un periodo di preparazione e proprio in quei giorni è esplosa la pandemia. L’allarme Coronavirus e il lockdown imposto dalle autorità nel capoluogo dell’Hubei, insieme al blocco dei voli provenienti dall’Europa, ha costretto la squadra a fermarsi in Andalusia. Quindi, il trasferimento in Germania, in attesa di poter prendere un aereo per il paese d’origine. Lo scorso 16 marzo, grazie ai confortanti dati provenienti dalla Cina, il Wuhan ha potuto finalmente tornare in patria ma una volta sbarcati a Shenzen, giocatori e staff avevano dovuto osservare 21 giorni di isolamento prima di poter raggiungere Foshan. Soltanto nelle ultime ore è arrivato l’ok per salire, da Guangzhou, sul supertreno in direzione Wuhan. “Dopo più di tre mesi di vagabondaggio, i membri della squadra del Wuhan Zall hanno finalmente messo piede nella loro città natale“, il messaggio del club postato su Weibo. Dopo settimane di videochiamate i giocatori hanno potuto finalmente riabbracciare i familiari. Ora si può pensare ad un ritorno alla normalità.

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