Partita martedì con l’arrivo dei primi pazienti, la seconda terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele, allestita a tempo record nella tensostruttura del campo sportivo universitario, è stata realizzata grazie alla donazione di Intesa Sanpaolo.
10 posti letto attrezzati con le migliori tecnologie disponibili, radiologia, Tac e ECMO, la macchina cuore polmone, in dotazione a pochissimi centri ospedalieri, che rendono la struttura totalmente indipendente dall’ospedale e in grado di gestire i malati Covid più complessi.
“Grazie anche a Intesa Sanpaolo, oggi siamo arrivati a quota 60 posti letto di terapia intensiva, che ci consentono di offrire una possibilità di cura ai molti pazienti compromessi dalla grave insufficienza respiratoria causata dal virus e che hanno quindi bisogno di ricorrere alla ventilazione artificiale”. Ha commentato Elena Bottinelli, AD dell’ospedale San Raffaele di Milano.