Nonostante per la maggior parte degli esperti, il coronavirus si sia trasmesso dagli animali all’uomo, avviando la devastante pandemia di cui tutto il mondo sta subendo gli effetti, c’è ancora chi sostiene che si tratti di un virus sfuggito in un laboratorio cinese. Il mercato di animali vivi di Wuhan è considerato come la fonte più probabile della diffusione della pandemia, ma la presenza di laboratori nella città, vicini al mercato, alimenta le più disparate teorie di una manipolazione o di un errore umano.
A rilanciare nuovi indizi in questo senso, c’è The Sun, noto tabloid inglese, che nelle scorse ore ha pubblicato la notizia di annunci di lavoro rivolti ad esperti di coronavirus e pipistrelli appena una settimana prima che le autorità cinesi svelassero l’epidemia. Gli avvisi di reclutamento, ancora presenti sul sito web ufficiale dell’Istituto di Virologia di Wuhan (WIV), a soli 16km dall’epicentro dell’epidemia, mostrano che un’inserzione è stata pubblicata il 24 dicembre, riporta The Sun.
Il WIV è il laboratorio di questo tipo più avanzato nella Cina continentale ed è il primo ad avere il livello di biosicurezza 4, ossia il più alto livello di allerta nella ricerca di malattie. L’annuncio del 24 dicembre richiedeva agli scienziati di unirsi al team di ricerca su nuovi virus nei pipistrelli e sull’infettività dei coronavirus, si legge su The Sun. La Cina ha notificato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che stava affrontando un misterioso nuovo coronavirus 7 giorni dopo, il 31 dicembre.
Un’altra inserzione è stata pubblicata il 29 novembre e richiedeva un ricercatore che aiutasse ad analizzare le epidemie virali per “ridurre i danni causati da malattie infettive nell’uomo”, riporta The Sun. Una terza inserzione, pubblicata il 18 novembre, chiedeva agli scienziati di unirsi al team per analizzare come i pipistrelli possono trasportare i coronavirus senza sviluppare una malattia, si legge ancora sul tabloid inglese. I primi casi noti di coronavirus si ritiene che siano emersi a dicembre, ma un report sostiene che il paziente zero possa essere stato un uomo di 55 anni il 17 novembre.
L’inserzione del 24 dicembre informava i candidati che avrebbero dovuto riferire a Shi Zhengli, considerata un’autorità in materia di coronavirus, si legge sul tabloid inglese. La stessa Zhengli ha respinto le insinuazioni sul possibile ruolo del suo laboratorio nell’epidemia. L’esperta ha giurato sulla sua vita che il virus non proviene dal WIN, riporta The Sun, attribuendone la diffusione alla “natura che punisce la razza umana per le sue abitudini di vita incivili”.
Il virus ha ormai provocato una pandemia, che conta quasi 1 milione e mezzo di casi nel mondo e oltre 83.000 vittime. I politici di alcune zone del mondo hanno accusato il Partico Comunista di aver coperto le prime fasi dell’epidemia. Fonti del governo britannico hanno svelato che i servizi di sicurezza stanno considerando la fuga da un laboratorio di Wuhan come una potenziale fonte dell’epidemia: “Forse non è una coincidenza che ci sia quel laboratorio a Wuhan”, aggiungendo che non viene contestata l’origine negli animali. Downing Street, in ogni caso, ha dichiarato di non riconoscere le affermazioni fatte dalla fonte.