Meteo, l’analisi del mese di marzo 2020 in provincia di Belluno: meno soleggiato e più piovoso del normale [DATI]

Marzo è risultato nel complesso nella norma per quanto riguarda le temperature, ma meno soleggiato e più piovoso del normale in provincia di Belluno
MeteoWeb

Ecco l’analisi meteorologica del mese di marzo 2020 con riferimento alla provincia di Belluno ad opera di Arpav.

Questo mese è risultato nel complesso nella norma per quanto riguarda le temperature, ma meno soleggiato e più piovoso del normale. Dopo un bimestre gennaio-febbraio siccitoso, i primi giorni di marzo hanno fatto segnare un radicale cambiamento, fin dal giorno 1, caratterizzato da tempo perturbato. Infatti nella prima settimana del mese si è avuto prima tempo instabile-perturbato, poi alcune giornate nuvolose-variabili, a sancire un puntuale passaggio al regime pluviometrico primaverile (il 1° marzo inizia convenzionalmente la primavera meteorologica). Nel resto del mese si sono alternate fasi di bel tempo, come dall’11 al 13 e dal 16 al 20, a periodi di tempo incerto, a tratti perturbato. Non sono mancate fasi di recrudescenza invernale, con le nevicate anche a quote basse di inizio mese e il freddo anomalo dal 23 al 26 e nell’ultimo giorno del mese.

Le temperature medie mensili sono risultate allineate con i valori normali del periodo. Nel corso del mese, dopo una prima decade tutto sommato stabile, si sono avute alcune, significative oscillazioni, con fasi di caldo anomalo cui sono seguiti intervalli decisamente freddi per la stagione. Lo zero termico è variato fra un minimo di 670 m il giorno 26 ed un massimo di 3550 m il giorno 12.

Le precipitazioni totali mensili sono state più copiose del normale, con scarti positivi mediamente compresi fra il 60 ed il 90%, con le eccezioni di Santo Stefano di Cadore (+42%) e di Borca di Cadore (+100%), dove è piovuto/nevicato il doppio del consueto. La frequenza delle precipitazioni è risultata più alta, con 8-10 giorni piovosi/nevosi, contro una media di 6-7 giorni. L’episodio di maltempo più significativo si è avuto ad inizio mese, quando si sono verificati anche fenomeni temporaleschi. La neve è caduta abbondante a quote medio-alte nei primi 3 giorni del mese, a tratti anche a quote basse. Ulteriori nevicate, con apporti meno copiosi, si sono avute nei giorni 6, 14, 26 e 31. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra ovviamente dei deficit importanti, causa la siccità del bimestre precedente, con scarti negativi fra il 30 ed il 50%.

Eventi o fenomeni particolari da ricordare di questo mese:

  • Giorni 2 e 3: in circa 30 ore cadono a Valpore (Monte Grappa) 145 mm di pioggia, in Cansiglio 131 mm e a Sant’Antonio Tortal 111 mm. A 2000-2200 m cadono da 40 a 90 cm di neve fresca (Malga Losch 85 cm, Pecol di Zoldo 83, Arabba 63, Falcade 57 e Cortina 55 cm )
  • Giorno 11: caldo anomalo sulle Dolomiti, con massime di 18.6°C a Cortina, 15.2°C a Gares e 13.6°C ad Arabba
  • Giorni 18 e 19: nuovo episodio di caldo insolito, con massime di 19.2°C a Agordo, 18.8°C a Forno di Zoldo, 14.7°C a Malga Ciapela e 12.2°C a Passo Valles
  • Giorni 23-24-25-26: fase di freddo anomalo, con temperature minime di -21.8°C sulla Marmolada, -14.5°C a Passo Pordoi, -13.7°C a Sella Ciampigotto, -10.5°C ad Arabba, -6.9°C a Borca e -5.6°C a Belluno. Valori molto bassi anche nelle massime diurne, con -9.6°C sul Faloria e -6.6°C a Sella Ciampigotto.
  • Giorno 31: inizio di una nuova fase di freddo, con minime di -14.3°C a Passo Falzarego e -11.9°C ad Arabba e massime di -7.4°C sul Faloria, -2.8°C a Misurina e 0.6°C a Col Indes di Tambre.

In tutto si sono avuti 11 giorni soleggiati, 15 variabili o nuvolosi e 5 giorni di maltempo.

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