Meteo, inizia l’escalation del caldo: oggi picchi di +24°C al Nord, e il Coronavirus arretra… Le temperature di oggi

Meteo Italia, le temperature massime di oggi: picchi di +24°C al Nord, ancora freddo invece al Sud
MeteoWeb

Inizia l’escalation del caldo in Italia, in modo particolare al Nord dove oggi abbiamo avuto picchi diffusi di +24°C dal Veneto alla Liguria. Decisamente più freddo, invece, al Sud dove ha fatto molto più freddo, con temperature di quasi dieci gradi più basse soprattutto in Calabria ma anche in Sicilia, Basilicata, Puglia e sulle coste dell’Adriatico, ancora esposte a un fresco spiffero dai balcani che proseguirà anche domani.

Ecco le temperature massime di oggi in Italia:

  • +24°C a La Spezia, Imperia, Mantova e Treviso
  • +23°C a Genova, Trieste, Trento, Padova, Udine, Vicenza, Monfalcone, Rovereto e Grosseto
  • +22°C a Roma, Firenze, Verona, Brescia, Bolzano, Savona, Ferrara, Pisa, Siena e Guidonia
  • +21°C a Milano, Torino, Bologna, Parma, Modena, Reggio Emilia, Latina, Frosinone, Caserta, Alessandria, Vercelli, Cremona, Sondrio e Belluno
  • +20°C a Napoli, Palermo, Venezia, Perugia, Novara, Viterbo, Aosta, Bergamo, Salerno e Arezzo
  • +19°C a Taranto
  • +18°C a Bari, Catania, Lecce, Foggia e Pescara
  • +17°C a Reggio Calabria, Trapani e Cuneo Ravenna, Termoli, Rimini, Brindisi e Civitavecchia
  • +16°C a Messina, Ancona, Catanzaro e Matera
  • +15°C a Cosenza e Vibo Valentia

Nei prossimi giorni le temperature aumenteranno ulteriormente in tutt’Italia, soprattutto al Centro/Nord dove arriveremo a picchi di +27/+28°C entro Pasqua. Anche al Sud, soprattutto da Giovedì in poi, arriverà la prima vera fase di caldo stagionale con temperature massime stabilmente oltre i +21/+22°C un po’ ovunque.

Da rilevare che quest’escalation del caldo arriva in concomitanza con l’arretramento dell’epidemia di Coronavirus: potrebbe essere una coincidenza e sicuramente la ragione del calo dei nuovi contagi giornalieri dipende principalmente dal distanziamento sociale adottato dalla popolazione, ma l’ipotesi che temperature più alte rallentino la circolazione della pandemia in coerenza con i numeri dei Paesi dell’emisfero meridionale dove la diffusione dell’epidemia è molto più contenuta rispetto ai Paesi del Nord del mondo.

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