Previsioni Meteo – L’alta pressione ha oramai le ore contate. Certamente ancora tra oggi e domani riuscirà a imporsi su diverse nostre regioni, soprattutto centro meridionali, anzi su alcune di esse apportando la fase più calda di tutta la serie, con punte nelle temperature massime di 28-29°sulle aree meridionali. Tuttavia, un canale depressionario apertosi tra Atlantico e Mediterraneo Occidentale, andrà ulteriormente ampiendosi nel corso dei prossimi giorni, permettendo l’inserimento di nuclei vorticosi sempre più vivaci dai settori oceanici, attraverso la Penisola iberica. La fase più perturbata di tutta la serie, quando cioè avranno luogo le maggiori vorticità e i maggiori fenomeni anche più intensi e più estesi sul territorio italiano, si dovrebbe esplicare tra il pomeriggio sera di lunedì 20, martedì 21 e fino a mercoledì 22.
Come mostra l’immagine barica in evidenza, prevista a livello del suolo appunto per il corso di martedì 21, il Mediterraneo centro occidentale dovrebbe vedere la maggiore performance depressionaria con estesa bassa pressione al suolo, dalle Baleari, Sardegna, alle regioni tirreniche centro-meridionali e giù fino alla Sicilia e persino fino ai settori ionici larghi meridionali. Una vasto area depressionaria, capace di veicolare un oblungo flusso di aria instabile e umida pescata dal Mar Mediterraneo meridionale e veicolata, attraverso correnti portanti sudorientali, verso tutto il Centro Sud Italia, isole maggiori comprese e poi in sconfinamento anche sul medio Alto Tirreno e al Nord Ovest. Una conformazione barica di quelle piuttosto perturbate per gran parte della nazione, peraltro anche insistente, dato la coesistenza nel vasto sistema instabile di più minimi depressionari che ne rinvigorirebbero la portata.
Come visibile dall’immagine precipitazioni, la pioggia interesserebbe un po’ tutta la nazione, eccetto le regioni di Nordest, queste le uniche a porsi un po’ più al margine di tutta l’azione perturbata. Tuttavia, le aree maggiormente esposte al flusso insistente perturbato dai quadranti meridionali o sudorientali, sarebbero le aree del medio Adriatico, Marche, Abruzzo, Molise, Nord Puglia, Foggiano, l’Est Campania e localmente anche la Lucania e il Nord Calabria. Particolarmente esposti anche i settori orientali della Sardegna e quelli centro-occidentali del Piemonte. Su tutte queste aree avrebbero luogo fenomeni insistenti, ricorrenti e in diverse fasi anche forti con possibili temporali e precipitazioni localmente a carattere di nubifragio e accumuli entro fine evento anche sui 150/200 mm localmente. Fenomeni di una certa rilevanza comunque su tutte le aree centro-meridionale e insulari in genere, più deboli o moderati su quelle centro-orientali del Nord. Dopo il picco instabile tra l 21 e il 22, le nubi e le piogge continuerebbero a interessare diverse regioni, magari via via meno intense e più irregolari in concentrazione verso le aree centro meridionali, fino al 25 del mese.
Sotto l’aspetto termico, le temperature sono previste in calo più significativo proprio a iniziare da martedì 21 e per alcuni giorni a seguire, con valori che potrebbero porsi tra 2 e 4°C sotto quelli propri del periodo.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente questo peggioramento atteso per la prossima settimana apportando quotidiani aggiornamenti sulle aree più colpite e sull’intensità delle precipitazioni.