Previsioni Meteo – Vanno invertendosi un po’ i ruoli in questa fase primaverile, circa le sopraffazioni bariche, rispetto a quanto accaduto in tutto l’inverno e magari anche in qualche fase primaverile fino a qualche giorno fa. Nella sostanza, va palesandosi un trend non più all’insegna dell’alta pressione dominante e, ogni tanto, di perturbazioni da Ovest o da Nord, piuttosto il contrario: stiamo vivendo e continueremo a vivere, probabilmente per i prossimi 15-20 giorni, una fase caratterizzata da flussi instabili in prevalenza subpolari o nordatlantici, talvolta con brevi break anticiclonici. Insomma, se anche vi saranno delle giornate più asciutte e soleggiate, come quelle immediate e fino al weekend prossimo, non avranno persistenza poiché le dinamiche circolatorie generali a scala euro-atlantica, saranno tali da avvantaggiare il flusso instabile dal Nord Atlantico, verso il Mediterraneo centrale, e non le Alte pressioni. Abbiamo già accennato in altri editoriali che questo trend mediamente instabile potrebbe riguardare anche tutta la prima parte di maggio, ma in questa sede limitiamo il nostro sguardo agli ultimi giorni del mese e ai primi del prossimo.
L’immagine in evidenza è inequivocabile, mostrando essa un canale depressionario in affondo deciso dal Regno Unito, Mare del Nord, verso l’Europa centrale e poi diretto verso il Mediterraneo e l’italia. La simulazione barica elaborata dal modello europeo Ecmwf, è una sintesi delle dinamiche bariche che dovrebbero compiersi tra martedì 28 aprile e venerdì primo maggio, probabilmente con prosecuzione anche al weekend successivo. Saccatura penetrante sul nostro bacino, con azione depressionaria proprio sull’Italia, dove entrerebbero nuclei di vorticità anche di una certa intensità dalla Francia e responsabili di formazioni depressionarie principalmente sull’alto Tirreno, poi in spostamento verso i bacini meridionali.
Una configurazione decisamente instabile per l’Italia che porterebbe magari una fase prefrontale, prima dell’affondo più sostanzioso della saccatura, a iniziare da martedì 28, poi invece una fase di instabilità e anche maltempo più importanti, fra il 29 e il 30, e ancora nubi e locali piogge per la festività di venerdì 1 maggio, ma magari fenomeni via via più irregolari e circoscritti. Nell’immagine precipitazione, abbiamo evidenziato un’Italia sostanzialmente ricoperta di nubi un po’ ovunque, per questa fase, e con piogge diffuse, ma più importanti nelle aree circoscritte con la linea tratteggiata bianca, ossia sui settori alpini e prealpini dal Piemonte e verso Est, sull’alto Tirreno, tra la Liguria di Levante e l’altro Toscana e sul medio-basso Tirreno, tra il Sud Lazio, la Campania e la Calabria. Altrove nubi e piogge comunque presenti, ma in forma più irregolare e di intensità mediamente moderata. Uno sguardo, infine, al campo termico, previsto in calo rispetto ai valori più caldi del giorni precedenti, tuttavia più o meno nelle medie stagionali sui settori del Nord e anche sul medio-alto Adriatico; invece temperature un po’ sotto le medie su Sardegna, Sicilia e sulle aree del medio-basso Tirreno.
La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione circa il nuovo peggioramento tra fine mese inizio maggio, apportando quotidiani aggiornamenti.