In queste sere, molte persone hanno osservato una serie di punti luminosi allineati nel cielo uno dietro l’altro (vedi video in fondo all’articolo). Tanto lo stupore e le perplessità provocate, in alcuni casi persino timore per un fenomeno a cui molti non sono riusciti a dare una spiegazione, arrivando persino a pensare ad UFO ed alieni. In realtà, la spiegazione c’è ed è anche molto semplice: si tratta dei satelliti Starlink di Elon Musk.
Starlink è il nome della rete di satelliti che la compagnia SpaceX di Elon Musk sta sviluppando per fornire internet a basso costo in località remote. Anche se SpaceX spera di avere fino a 12.000 satelliti in questa megacostellazione, le dimensioni e la portata del progetto hanno turbato gli astronomi, che temono che gli oggetti luminosi in orbita interferiscano con le osservazioni dell’universo.
La proposta di Starlink è arrivata nel gennaio 2015, quando Elon Musk ha comunicato che la compagnia aveva registrato i documenti per mettere circa 4.000 satelliti nell’orbita bassa della Terra. L’iniziale stima del numero dei satelliti è cresciuta rapidamente. La Federal Communications Commission statunitense ha concesso l’autorizzazione per 12.000 satelliti e alla fine forse fino a 30.000. I primi 60 satelliti sono stati lanciati il 23 marzo 2019 a bordo del razzo Falcon 9 di SpaceX. I satelliti hanno raggiunto con successo la loro quota operativa di 550km, abbastanza bassa da essere attratti verso la Terra in pochi anni in modo che non diventino spazzatura spaziale una volta che cesseranno la loro funzione. Ogni satelliti pesa 227kg. Un secondo gruppo di satelliti è stato lanciato a novembre 2019 e altri due a gennaio 2020 per un totale di 240 satelliti in orbita. La compagnia prevede di iniziare a fornire un servizio internet a banda larga entro la fine del 2020.
Invece che inviare segnali internet attraverso cavi elettrici, l’internet via satellite funziona trasportando le informazioni attraverso il vuoto dello spazio, dove viaggiano il 47% più veloce rispetto ai cavi in fibra ottica. L’attuale internet via satellite funziona utilizzando un grande velivolo che orbita 35.786km sopra un particolare punto della Terra. Ma a questa distanza, ci sono importanti ritardi nel ricevere e inviare dati. Essendo più vicini alla Terra e costituendo una rete insieme, i satelliti Starlink hanno lo scopo di trasportare grandi quantità di informazioni rapidamente in qualsiasi punto della Terra, persino sugli oceani e nelle località estremamente difficili da raggiungere. Musk ha affermato che i satelliti Starlink saranno in grado di fornire una moderata copertura quando circa 800 satelliti saranno operativi.
Ma la luminosità dei satelliti è stata una sorpresa per tutti, persino per la stessa SpaceX e per la comunità astronomica. Gli astronomi, infatti, hanno espresso molte preoccupazioni per le future immagini di telescopi molto sensibili mentre i radioastronomi temono l’interferenza delle antenne radio di Starlink. SpaceX ha affermato che lavorerà con le organizzazioni e le agenzie spaziali per mitigare gli effetti della sua megacostellazione. La compagnia ha tentato di porre rimedio alle preoccupazioni degli astronomi sugli effetti dei suoi satelliti nel cielo notturno. Così in uno dei due gruppi lanciato a gennaio 2020, un satellite, chiamato DarkSat, è stato dipinto con una verniciatura sperimentale parzialmente nera per ridurre la sua luminosità.