Durante una conferenza stampa tenutasi oggi, il Ministro della Sanità Rudolf Anschober ha affermato che la prima fase di uscita dal lockdown imposto in Austria per contenere l’epidemia di Coronavirus tre settimane fa (migliaia di negozi sono stati riaperti) non ha fatto registrare un nuovo picco di infezioni, nonostante la guardia rimanga alta.
L’Austria ha agito tempestivamente per arginare il contagio, chiudendo bar, ristoranti, scuole, negozi non essenziali più di due mesi fa: grazie alle misure è stato possibile ridurre l’incremento quotidiano dei casi a meno dell’1% e a mantenere il numero dei decessi relativamente basso (606 ad oggi).
Grazie ai risultati, il 14 aprile l’Austria è stata tra i primi in Europa ad allentare le restrizioni, riaprendo negozi di bricolage e giardinaggio e negozi fino a 400 metri quadrati.
“Ora possiamo valutare gli effetti del 14 aprile e dei giorni seguenti molto, molto bene. Dimostrano che abbiamo gestito in modo eccellente questa prima fase di riapertura“, ha affermato Anschober, citato dal Guardian. “Non abbiamo indicazioni di un notevole aumento nelle singole aree. La situazione è molto, molto costante, molto, molto stabile e questa è davvero una situazione molto, molto positiva“.
I dati attuali non registrano però l’impatto dell’ulteriore allentamento, quello del primo maggio, quando hanno riaperto parrucchieri, altri fornitori di servizi e negozi di oltre 400 metri quadrati. I prossimi step prevedono riaperture di ristoranti, bar, musei e hotel (entro maggio).