Coronavirus, passeggiate consentite per il 1° maggio: migliaia di persone sul lungomare e sulla spiaggia a Pescara [FOTO]

Passeggiate a Pescara in questo 1 maggio in lockdown: il sindaco ha voluto "concedere una valvola di sfogo sociale dopo molte settimane di limitazione della libertà di movimento"
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MeteoWeb

La riviera, la spiaggia e la strada-parco di Pescara nel giorno della Festa del Lavoro saranno raggiungibili per una passeggiata o semplicemente per prendere un po’ d’aria, così come accadrà nelle altre città del litorale abruzzese, nei limiti e con le modalità previste dal decreto Conte e dai provvedimenti regionali in materia”, aveva comunicato ieri il sindaco di Pescara, Carlo Masci, e così in migliaia sono andati a passeggio per la città in questo primo maggio in lockdown. Moltissime persone si sono riversate sul lungomare, sulla spiaggia e sulla ‘strada parco’: famiglie, anziani, bimbi che giocano, ragazzi in bicicletta (vedi foto della gallery scorrevole in alto, a corredo dell’articolo).

Lo spirito è stato quello di concedere – ha affermato Masci – una valvola di sfogo sociale dopo molte settimane di limitazione della libertà di movimento, con i comprensibili disagi che ne sono seguiti. I pescaresi hanno finora senso civico, sono convinto che continueranno a farlo anche nei prossimi giorni. Passiamo quindi dalla fase del divieto a quella della responsabilità che tutti siamo chiamati a dimostrare”.

Oggi, viste le tante persone in giro e le polemiche sui social, Palazzo di Città ha chiarito la questione su Facebook: “L’ordinanza emessa dal sindaco non ha modificato nulla rispetto ai giorni precedenti. La città di Pescara è perfettamente allineata al decreto Conte sul rispetto delle distanze, sull’uso delle mascherine, sul vincolo della prossimità all’abitazione per passeggiare, sui limiti di motivazione per uscire da casa. Le strade di Pescara sono tutte percorribili, oggi come nei giorni scorsi, ma soltanto e sempre nei limiti del decreto Conte. Le notizie secondo le quali l’ordinanza permetterebbe di andare dovunque senza limiti e/o vincoli sono false e/o frutto di una interpretazione errata“.

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