Parte con un invito al Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus la nuova serie di “Pillole di Ottimismo” del virologo Guido Silvestri, della Emory University di Atlanta: lo scienziato italiano prosegue la sua rubrica su Facebook con l’aiuto di altri ricercatori, ed oggi ospita l’intervento firmato da Sara Gandini, di Semm (School of Molecular Medicine) e Ieo (Istituto europeo di oncologia) di Milano, che passa in rassegna gli studi sul tema fornendo “dati rassicuranti“.
Di seguito il post integrale.
“Partiamo col botto con le nostre pillole 2.0! Con questo articolo sui bambini al tempo di COVID, della grande Sara Gandini, esperta di epidemiologia e statistica di valore mondiale (H-index = 62, Direttore di Ricerca a SEMM e IEO). Aggiungo solo una cosa: spero davvero che lo leggano i colleghi del CTS italiano. Non solo, ma che lo leggano da veri scienziati, cioè con sincero desiderio di imparare dai dati.
I BAMBINI AL TEMPO DI COVID
[Sara Gandini]
Mentre le evidenze scientifiche scagionano i bambini sul fronte del virus, preoccupano le conseguenze che la chiusura delle scuole avrà sulla salute dei bambini
I bambini rappresentano una percentuale molto bassa di casi documentati di COVID-19, questa è una certezza, quello su cui si sta concentrando la ricerca è il loro ruolo nella trasmissione.
Per rispondere a questa domanda Jonas F Ludvigsson ha pubblicato recentemente su Acta Paediatrica una revisione sistematica della letteratura (1) che esamina gli aspetti della trasmissione COVID-19 dai bambini. Ha analizzato tutti gli articoli pubblicati nelle banche dati, sia su MEDLINE ed EMBASE sia nei server di prestampa medRxiv / bioRxiv, per evitare il publication bias (2) e includere gli studi più recenti.
Questa revisione sistematica della letteratura mostra innanzitutto che i bambini tendono ad avere una malattia più lieve rispetto agli adulti e spesso nessun sintomo. Si osserva poi, grazie agli studi sulla trasmissione nelle famiglie, che raramente il contagio parte dai bambini. Una delle possibili spiegazioni è che il COVID-19 si trasmette attraverso le goccioline, ovvero per mezzo di starnuti, tosse, stretto contatto e toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi. Poiché i bambini hanno meno sintomi da COVID-19, come tosse e starnuti, rispetto agli adulti, questo comporta probabilmente una minore trasmissibilità. A questo proposito, in uno studio a Guangzhou, in Cina (3), gli autori hanno esaminato 4950 contatti stretti rispetto alla modalità di contatto e alle caratteristiche cliniche e hanno trovato una forte associazione tra gravità della malattia e trasmissione COVID-19.
In uno studio di Zhu et al (5), gli autori hanno identificato 31 gruppi di trasmissione domestica in Cina, Singapore, Stati Uniti, Vietnam e Corea del Sud, in cui i bambini sono stati coinvolti. In tre (9,7%) famiglie, il bambino era il caso indice (il caso primario). In uno studio di 66 gruppi familiari non è stato trovato alcun caso in cui il bambino fosse il caso indice e in un studio di 419 cluster domestici non si sono individuati casi di età inferire ai 15 anni. Bisogna inoltre considerare che nel caso dei virus dell’influenza H5N1 ci sono studi che mostrano che i bambini rappresentano il caso indice in oltre il 50% dei casi (5).
Anche i report degli studi reale life descrivono una diffusione molto limitata di COVID-19 tra bambini e da bambini ad adulti. Un bambino di nove anni ha frequentato tre scuole in Francia mentre era sintomatico con COVID-19, ma non ci sono evidenze che nessuno dei suoi 112 contatti scolastici abbia contratto il virus (6).
Anche il Centro nazionale australiano per la ricerca sull’immunizzazione nel Nuovo Galles del Sud ha descritto il caso di nove studenti delle scuole primarie e superiori e nove membri del personale con confermato COVID-19 (7). Queste 18 persone hanno avuto contatti con 735 studenti e 128 dipendenti e solo due bambini hanno contratto il COVID-19 da questi casi scolastici iniziali e nessuno del personale.
Finora non ci sono notizie di focolai di COVID-19 nelle scuole svedesi (comunicazione personale, Anders Tegnell, epidemiologo statale, Svezia, 12 maggio 2020). Tutta questa evidenza supporta l’ipotesi che anche se ci sono bambini asintomatici che frequentano le scuole, è improbabile che diffondano il contagio.
Gli studi di Jonas F Ludvigsson su Acta Paediatrica, che rivedono più di 500 articoli e lettere scientifiche pubblicati, incluse le pubblicazioni più recenti, sono decisamente rassicuranti. L’autore conclude infatti conclude affermando che sembra improbabile che l’apertura delle scuole e degli asili possa portare ad un incremento significativo della mortalità.
I dati provenienti da Corea del Sud e successivamente Islanda, che hanno effettuato test su vasta scala nella popolazione, hanno confermato un numero significativamente ridotto di positivi a COVID-19 nei bambini. Questo stesso risultato è stato rilevato anche nella città italiana di Vo, dove si è effettuato uno screening del 70% della popolazione, non trovando nessun bambino con età inferiore a 10 anni positivo, nonostante un tasso positivo del 2,6% nella popolazione generale (11).
Nella stessa direzione vanno anche i risultati presentati in una Research letter pubblicata su JAMA il 20 maggio (12), che stima che i bambini esprimono significativamente meno il recettore ACE2 – quello che il SARS-CoV-2 usa per infettare le cellule – rispetto agli adulti, e questo supporta l’ipotesi della minore suscettibilità dei bambini all’infezione. Il campione non è piccolo e gli autori sono riusciti ad includere un’analisi multivariata aggiustando le stime anche per asma e sesso. Anche gli autori di questo studio concludono quindi che i bambini, oltre ad ammalarsi di meno, si infetterebbero anche di meno e sarebbero meno contagiosi.
Tutti questi studi sono osservazionali, a volte non ancora sottoposti a Peer reviewed, possono quindi avere delle fonti di distorsione o essere di bassa qualità. Tuttavia, il fatto che siano coerenti e vadano tutti nella stessa direzione è molto rassicurante.
Numerosi scienziati sono concordi nel ritenere che i politici devono tenere in conto di questa vasta rassicurante evidenza scientifica quando prendono decisioni che riguardano le chiusure scolastiche, soprattutto quando vengono attuate per lunghi periodi.
Aggiungo, in quanto madre e ricercatrice, che a rimanere a casa e prendersi cura dei figli piccoli se le scuole restano chiuse sono soprattutto le donne. Questo non solo non aiuta le donne, ma nemmeno la società intera che ha bisogno di tutte le competenze in questa emergenza. Ricordo che in Italia il numero delle donne in medicina sotto i 65 anni ha superato quello degli uomini (anche se non nella progressione di carriera), per non parlare dell’altissima percentuale di infermiere e ricercatrici (15). La società ha bisogno delle competenze delle donne e ha bisogno della scuola, il vero motore di sviluppo di un paese.”
1) Ludvigsson JF. Children are unlikely to be the main drivers of the COVID-19 pandemic – a systematic review [published online ahead of print, 2020 May 19]. Acta Paediatr. 2020
2) Paez A. Grey literature: An important resource in systematic reviews [published online ahead of print, 2017 Dec 21]. J Evid Based Med. 2017;10.1111/jebm.12265. doi:10.1111/jebm.12265
3) Luo L, Liu D, Liao X, et al. Modes of contact and risk of transmission in COVID-19 among close contacts. medRxiv 26 March 2020
4) Choi SH, Kim HW, Kang JM, Kim DH, Cho EY. Epidemiology and clinical features of coronavirus disease 2019 in children. Clin Exp Pediatr. 2020;63(4):125?132.
5) Zhu Y, Bloxham CJ, Hulme KD, et al. Children are unlikely to have been the primary source of household SARS-CoV-2 infections SARS-CoV-2. medRxiv 2020: 2020
6) Danis K, Epaulard O, Benet T, et al. Cluster of coronavirus disease 2019 (Covid-19) in the French Alps, 2020
7) National Center for Immunization Research and Surveillance. COVID-19 in schools: the experience in New North Wales, April 26 2020 (http://ncirs.org.au/covid-19-in-schools consultato il 28 maggio), 2020.
8) Today’s Unpopular Opinion: Rand Paul Might Be Right About School Closures
https://www.motherjones.com/…/todays-unpopular-opinion-ra…/…
9) Viner RM, Russell SJ, Croker H, et al. School closure and management practices during coronavirus outbreaks including COVID-19: a rapid systematic review. The Lancet. Child & Adolescent Health. 2020 May;4(5):397-404.
10) Bayham J, Fenichel EP. Impact of school closures for COVID-19 on the US health-care workforce and net mortality: a modelling study. Lancet Public Health. 2020;5(5):e271?e278.
11) https://dontforgetthebubbles.com/evidence-summary-paediatr…/
12) Bunyavanich S, Do A, Vicencio A. Nasal Gene Expression of Angiotensin-Converting Enzyme 2 in Children and Adults. JAMA. Published online May 20, 2020
13) https://www.savethechildren.it/…/coronavirus-un-milione-di-…
14) http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-dir…/articolo.php…
15) https://www.ansa.it/…/8-marzo-sorpasso-delle-donne-medico-t…