Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, ha annunciato che lo stato di emergenza causa coronavirus sarà prolungato per un altro mese. Il premier ha reso la dichiarazione davanti ai giornalisti. Lo stato di emergenza nel paese si sarebbe dovuto concludere la settimana prossima. Abe, citando un rapporto fornito da esperti di una task force del governo, ha affermato che i sistemi sanitari giapponesi sono ancora fortemente sotto pressione con un numero di casi confermati di gran lunga superiore a 10mila, anche se il Giappone ha evitato un’esplosione di infezioni come avvenuto in molti altri paesi e la diffusione dei contagi è stata rallentata dallo stato di emergenza in atto.
“Abbiamo ancora bisogno di collaborazione, e questa è l’opinione degli esperti”, ha dichiarato Abe che ha riferito al ministro dell’Economia, Yasutoshi Nishimura, incaricato delle misure di coronavirus, di prepararsi urgentemente a estendere le misure “per circa un mese”. Abe ha aggiunto che annuncerà i dettagli lunedì. Il Giappone ha più di 14mila casi e oltre 400 morti, secondo il ministero della salute ma gli esperti sostengono che il numero dei contagi potrebbe essere molto più alto.
“Le persone dovranno cambiare le proprie abitudini fino a quando non rientrerà l’eccessivo livello di sollecitazione a cui sono sottoposti attualmente gli ospedali”, ha reso noto il portavoce della commissione, Shigeru Omi, al termine di una conferenza stampa, pronunciandosi con gli altri membri a favore del mantenimento delle attuali condizioni. Lo stato di emergenza in Giappone non equivale ad un lockdown sul modello europeo, piuttosto si tratta di un invito ai cittadini su base volontaria ad evitare le uscite non essenziali, la raccomandazione alle attività commerciali e i negozi a ridurre gli orari di apertura al pubblico e alle aziende e gli uffici di promuovere il lavoro da casa.