In riferimento al procedimento aperto contro la Regione Calabria per l’ordinanza della presidente Jole Santelli che consente il servizio ai tavoli, se all’aperto, per bar e ristoranti, l’avvocatura dello Stato, per conto del Governo, ha rinunciato alla procedura accelerata con la richiesta di decreto cautelare monocratico al presidente del Tar di Catanzaro: lo hanno reso noto i legali nel corso dell’udienza tenuta stamani.
Il presidente del Tar ha fissato per sabato l’udienza collegiale che esaminerà il ricorso.
Il governatore Jole Santelli ha firmato un’ordinanza che consente una serie di riaperture in piena cautela e nel rispetto delle norme anti-contagio. L’ordinanza, infatti, prevede 10 misure obbligatorie per le attività di asporto e 11 per quelle che faranno somministrazione alimenti all’aperto. Di seguito i punti previsti dall’ordinanza.
Gli esercizi quali ristoranti, pizzerie, rosticcerie possono effettuare la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto, adottando le seguenti misure minime:
- rispetto delle norme igienico-sanitarie nella preparazione, nel confezionamento e nella consegna
- individuazione di un’area destinata al ritiro degli alimenti
- utilizzo di contenitori protetti e separati
- obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro
- disponibilità di prodotti igienizzanti per clienti e personale
- accesso su prenotazione mirata a evitare compresenze simultanee
- limitare al minimo la presenza fisica nella zona di ritiro (il tempo strettamente necessario)
- divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e nelle adiacenze degli stessi
- divieto di sostare nelle immediate vicinanze dei locali
- privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e barriere nella zona front
- utilizzo mascherine per clienti e operatori
Gli esercizi quali Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Agriturismo possono effettuare la preparazione e la somministrazione dei relativi prodotti esclusivamente attraverso il servizio con tavoli all’aperto, adottando le seguenti misure minime:
- sistemazione tavoli a distanza di almeno 1,5/2,00 metri di distanza l’uno dall’altro
- sistemazione delle sedie al tavolo garantendo la distanza da 1,00 a 1,50 metri tra i visi degli occupanti
- prenotazione obbligatoria con percorsi predefiniti al fine di garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro ed evitare le code
- misurazione della temperatura corporea per i clienti
- rispetto delle norme igienico-sanitarie nella preparazione, privilegiando l’uso di mascherine per il personale, di occhiali e garantendo il distanziamento minimo
- obbligo di sanificazione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo
- disponibilità di prodotti igienizzanti per clienti e personale, in particolare per l’accesso ai
servizi igienici. In caso di utilizzo dovrà essere obbligatorio l’uso di mascherine con
igienizzazione delle mani, prima e dopo averle indossate. - privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e barriere nella zona cassa
- utilizzo mascherine per clienti e operatori in fase di ordinazione e servizio
- sanificazione accurata nel riapparecchiare i tavoli
- vietare l’attività self-service