Coronavirus, la Sicilia avvia la “graduale riapertura”: abolite 4 zone rosse, nuove disposizioni per l’Isola dal 4 al 17 maggio

Sicilia: si riaprono le porte dei 4 centri simbolo dell'epidemia di Coronavirus anche se il governatore continua a invitare gli abitanti alla cautela
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Il presidente della Regione, Nello Musumeci, con una propria ordinanza, ha posto fine (da lunedì) alle restrizioni speciali che hanno riguardato, per oltre un mese, gli abitanti di Agira e Troina nell’Ennese, Salemi in provincia di Trapani e Villafrati nel Palermitano.
La chiusura è stata decisa dopo una preoccupante crescita di contagi e il verificarsi di allarmanti decessi: una misura drastica, adottata dopo avere sentito i quattro sindaci, che però ha consentito di contenere il contagio, pur causando non poche difficoltà fra la popolazione.
Si riaprono dunque le porte dei quattro centri simbolo di questa grave epidemia anche se il governatore continua a invitare gli abitanti “a rispettare le distanze interpersonali, a usare le mascherine anche fuori casa e non dimenticare che la battaglia non è vinta“.
Da lunedì 4 maggio, quando entrerà in vigore il provvedimento, le comunità di Agira, Salemi, Troina e Villafrati osserveranno le stesse regole previste in tutta l’Isola.

E’ stata avviata la “graduale riapertura” che il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, aveva preannunciato nei giorni scorsi. L’ordinanza, in vigore dal 4 al 17 maggio, si muoverà all’interno delle linee guida fissate da Roma.
E’ consentito alle famiglie di potersi trasferire nelle seconde case, a patto che non facciano la spola con la principale abitazione, ma vi rimangano per la stagione. Consentito l’asporto ai ristoranti, pasticcerie, gelaterie, bar e pub, con il divieto di consumare nei locali e nelle adiacenze. Si può accedere al cimitero e acquistare fiori e piante.
In riferimento agli animali da affezione, sarà consentita la tolettatura.
Le società sportive sono autorizzate a iniziare attività amatoriali di corsa, tennis, pesca, ciclismo, vela, golf ed equitazione. Rimangono ferme le limitazioni all’accesso nell’Isola almeno fino al 17 maggio. Invariate le disposizioni relative all’obbligo di quarantena.

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