Coronavirus, gli esperti: “Sta ancora circolando, sono sbagliati i messaggi fuorvianti. Il calo è dato solo dalle misure di contenimento”
"Secondo alcuni esperti, del virus Covid-19 non ci sarebbe più traccia in giro per l’Italia, è sbagliato dare messaggi fuorvianti che non invitano alla prudenza"
“Il virus circola ancora ed è sbagliato dare messaggi fuorvianti che non invitano alla prudenza“. E’ quanto afferma lo pneumologo Luca Richeldi, componente del Comitato tecnico scientifico. “E’ indubitabilmente vero e rassicurante il fatto che la pressione sugli ospedali si sia drasticamente ridotta nelle ultime settimane. Non va però scordato – rileva – che questo è il risultato delle altrettanto drastiche misure di contenimento della circolazione virale adottate nel nostro Paese“.
E dello stesso avviso di Richeldi sono anche altri esperti italiani. Al momento “non vi è alcuna prova o studio scientifico pubblicato che dimostri che il nuovo coronavirus SarsCov2 sia mutato“. Lo afferma il direttore dell’Istituto azionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito. “Fortunatamente in Italia – precisa – abbiamo ora meno casi gravi e ciò dimostra che le misure di contenimento adottate hanno dato i loro frutti. Ad oggi – ha ribadito Ippolito – non c’è alcuna prova nè alcuno studio scientifico pubblicato che il virus sia mutato. E si può parlare solo sulla base di studi scientifici riconosciuti e pubblicati“. Di solito, avverte, “i virus si attenuano nel corso di vari anni, ma non bisogna essere catastrofisti o ottimisti a tutti i costi. Ciò che dobbiamo fare – conclude – è monitorare la situazione giorno per giorno e mai abbandonare la prudenza”.
“Non posso che esprimere grande sorpresa e assoluto sconcerto per le dichiarazioni rese dal professor Zangrillo con frasi quali il ‘virus clinicamente non esiste più e che ‘terrorizzare il Paese è qualcosa di cui qualcuno si deve prendere la responsabilità’. Basta semplicemente guardare al numero di nuovi casi di positività a SARS-CoV-2 che vengono confermati ogni giorno per avere dimostrazione della persistente circolazione in Italia del nuovo coronavirus“. Lo sottolinea Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato tecnico-scientifico. “Aver incrementato di molto i posti di terapia intensiva – aggiunge – è un merito enorme del sistema sanitario nazionale, poiché ha permesso di offrire una risposta clinica a tanti malati che altrimenti non avrebbero potuto essere adeguatamente curati. Inoltre, questi posti rimarranno disponibili per chi in futuro ne avràbisogno anche per situazioni cliniche diverse da COVID-19“, rileva ancora Locatelli. “Dovremmo tutti rallegrarci che le misure di lock-down abbiano prodotto gli effetti sperati contenendo la diffusione epidemica con risparmio di tante vite umane e questo risultato inconfutabile deve spingere a continuare sul percorso della responsabilita’ dei comportamenti individuali, da non disincentivare attraverso dichiarazioni pericolose che dimenticano il dramma vissuto in questo Paese. E’ altrettanto chiaro, anche a occhi non esperti – conclude Locatelli – che la gestione clinica dei malati e’ certamente oggi facilitata dal minor numero di casi rispetto a quelli osservati nei giorni di picco e da quanto si e’ imparato in questi mesi. Questi sono i fatti concreti, il resto opinioni personali”.
“Secondo alcuni esperti, del virus Covid-19 non ci sarebbe più traccia in giro per l’Italia. Se le cose vanno meglio questo è merito delle misure di lockdown assunte dal Governo. In ogni caso, in attesa di evidenze scientifiche a sostegno della tesi della scomparsa del virus, della cui attendibilità saremmo tutti felici, invito invece chi ne fosse certo a non confondere le idee degli italiani, favorendo comportamenti rischiosi dal punto di vista della salute”. È quanto dichiara in una nota la Sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa. “Nel momento in cui ci accingiamo all’apertura dei transiti da Regione a Regione e un ritorno a una vita il più possibile normale occorre al contrario invitare gli italiani alla massima prudenza, a mantenere il distanziamento fisico, ad evitare assembramenti, al lavaggio delle mani frequente, all’uso della mascherina” aggiunge Zampa. “Sento infine il bisogno di esprimere alle e ai componenti del Comitato Tecnico Scientifico la stima e la gratitudine mia, del Governo e, sono certa, di tutti gli italiani per il duro impegno di questi mesi e per la generosità con cui hanno messo a disposizione le proprie competenze’” conclude Zampa.