Energia elettrica, ad aprile consumi in calo del 17,2% per effetto del lockdown: aumenta la produzione da fonti rinnovabili

Ad aprile, la domanda di elettricità in Italia è stata di 19,9 miliardi di kWh, in diminuzione del 17,2% rispetto allo stesso mese del 2019
MeteoWeb

Nel mese di aprile 2020, secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricità in Italia è stata di 19,9 miliardi di kWh, in diminuzione del 17,2% rispetto allo stesso mese del 2019. Questo valore è stato ottenuto con un giorno lavorativo in più (21 vs 20) e una temperatura media mensile sostanzialmente in linea rispetto ad aprile dello scorso anno. La riduzione dei consumi registrata risente dell’impatto delle misure introdotte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19. Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -18,2%, riporta un comunicato stampa di Terna.

La domanda del primo quadrimestre del 2020 risulta in flessione del 7,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati la variazione è pari a -8,4%.

A livello territoriale la variazione tendenziale di aprile 2020 è risultata ovunque negativa: -20,3% al Nord, -16% al Centro e -11,2% al Sud. 

energie rinnovabiliIn termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta ad aprile 2020 ha fatto registrare una variazione negativa (-7,5%) rispetto al mese precedente (marzo 2020).

Nel mese di aprile 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 95,9% con produzione nazionale e per la quota restante (4,1%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 47% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (36%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (19,4 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-10,8%) rispetto ad aprile 2019. In crescita le fonti di produzione geotermica (+1,1%), idroelettrica (+10,4%) e fotovoltaica (+26,9%); in flessione le fonti eolica (-14,3%) e termoelettrica (-21,4%), conclude il comunicato stampa.

Condividi