Etna: attività esplosiva al cratere della Voragine, alti e bassi del “tremore” [FOTO]

Etna, INGV: permane un'attività esplosiva al cratere della Voragine con periodica emissione di cenere
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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica “nelle prime ore della mattina è stata osservata una diminuzione dell’emissione di cenere del Nuovo Cratere di Sud-Est. Permane un’attività esplosiva al cratere della Voragine con periodica emissione di cenere che si dissolve rapidamente in prossimità dell’area sommitale.
Rispetto all’aggiornamento del 08 maggio (Aggiornamento n. 43), per quanto riguarda l’ampiezza del tremore vulcanico essa ha mostrato un graduale decremento che ha raggiunto il valore minimo intorno alle ore 01:30 UTC del 9 maggio; a partire da tale orario si è osservato un repentino incremento dell’ampiezza sino alle ore 04:00 UTC circa raggiungendo valori alti. Successivamente l’ampiezza del tremore ha mostrato un rapido decremento attestandosi su valori medi. La localizzazione della sorgente del tremore attualmente risulta posta in prossimità dell’area del Nuovo Cratere di Sud-Est, ad una profondità di circa 2800-3000 metri al di sopra del livello medio del mare.
Riguardo all’attività infrasonica, nelle ultime 24 ore, gli eventi risultano localizzati principalmente nell’area del Cratere di Nord-Est e del Nuovo Cratere di Sud-Est.

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