Con oltre 438.000 casi confermati e quasi 27.000 morti, il Brasile è il Paese dell’America Latina più colpito dalla pandemia e nel mondo è secondo solo agli Stati Uniti. Il Brasile, che conta più di 200 milioni di abitanti, nella sola giornata di ieri ha registrato oltre 26.000 nuove infezioni. Gli stati più colpiti dalla pandemia sono in ordine: San Paolo (finora oltre 95.000 casi), Rio de Janeiro (oltre 44.000 casi), Cearà (oltre 37.000 casi), Amazonas (oltre 36.000 casi) e Pernambuco (oltre 30.000 casi).
Proprio in questi giorni, parte del Brasile è stata raggiunta da una massa d’aria fredda, che ha notevolmente abbassato le temperature. “Un’intensa massa di aria fredda ha raggiunto il Brasile in questa settimana ed ha colpito anche lo stato di Rio de Janeiro, favorendo il calo delle temperature in tutto lo stato. Al mattino di mercoledì 27 maggio, la stazione meteorologica di Vila Militar (zona ovest del comune di Rio de Janeiro) ha registrato +10,7°C e a Nova Friburgo la temperatura minima è stata di +3,5°C”, riporta Inmet, l’Istituto Nazionale di Meteorologia del Brasile. “La massa di aria fredda ha raggiunto anche Espírito Santo. Nella Regione Metropolitana di Vitória, la temperatura minima è stata di +14,6°C il 27 maggio. Tuttavia, la temperatura più bassa nello stato è stata registrata alla stazione meteorologica localizzata nel municipio di Venda Nova do Imigrante, +8,1°C”, riporta ancora Inmet.
Per la giornata di oggi, 29 maggio, inoltre, l’Inmet ha emesso alcuni avvisi di allerta gialla per forti piogge e grandine per diversi stati del Brasile, tra cui San Paolo, Cearà e Pernambuco, tra gli stati brasiliani più colpiti dalla pandemia.