La deforestazione rallenta a livello globale: cresce la gestione sostenibile

La FAO pubblica i risultati principali della Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali 2020
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La deforestazione globale continua, anche se a un ritmo più lento, con 10 milioni di ettari all’anno convertiti ad altri usi dal 2015, in calo rispetto ai 12 milioni di ettari all’anno dei cinque anni precedenti, secondo i risultati principali dell’importante rapporto elaborato ogni cinque anni dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).

I risultati principali del rapporto Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali (FRA 2020) sono stati pubblicati oggi congiuntamente alla pubblicazione interattiva “Una nuova prospettiva: Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali 2020”. Il rapporto completo FRA 2020, con i dati per paese, sarà pubblicato in un secondo momento.

Secondo il rapporto, sul nostro pianeta ci sono oggi 4,06 miliardi di ettari di foreste, pari a 0,52 ettari a persona. Su base netta, espansioni comprese, dal 2010 la superficie forestale mondiale si è ridotta di 4,7 milioni di ettari all’anno.

Quasi un terzo della superficie terrestre mondiale è coperto da foreste, che forniscono una serie di materiali, servizi, bellezza naturale e sostengono milioni di mezzi di sussistenza.

“Le foreste sono una parte importante della nostra vita, che si riflette nel nostro cibo, nel nostro arredamento e nell’aria più pulita che respiriamo grazie alla loro presenza, quindi dobbiamo lavorare di più e collaborare in tutti i settori della silvicoltura e dell’agricoltura per rallentare maggiormente la deforestazione”, ha detto Maria Helena Semedo, Vicedirettore Generale della FAO per il clima e le risorse naturali. “È estremamente positivo sapere che una quantità sempre maggiore di superficie forestale è soggetta a programmi di gestione a lungo termine, che sono essenziali per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 15”.

L’Obiettivo 15 prevede la tutela, il ripristino e la promozione dell’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri per favorire la “vita sulla terra”. La Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali è una componente essenziale della tutela da parte della FAO dei principali indicatori dell’Obiettivo 15, in quanto raccoglie e segnala dati autorevoli sui trend in termini di percentuale di superficie forestale e sui progressi nella gestione sostenibile delle foreste. Oggi 2,05 miliardi di ettari di foreste, oltre la metà del totale, sono soggetti a programmi di gestione.

“La Valutazione delle Risorse Forestali Mondiali è una panoramica globale sulle foreste del mondo e uno strumento fondamentale per formulare strategie, pratiche e investimenti validi”, ha affermato Mette Wilkie, Direttrice della Divisione Politiche e Risorse Forestali. Ha espresso il suo plauso per l’eccellente collaborazione tra la FAO e la rete globale di oltre 700 esperti che hanno armonizzato i metodi e analizzato oltre 60 fattori in 236 paesi e territori ai fini della valutazione”.

Progressi tangibili

Un notevole vantaggio della nuova valutazione è che dal 1990 l’area forestale nelle aree protette è aumentata di 191 milioni di ettari e oggi il 18% delle foreste del mondo si trova all’interno di aree protette, di cui il Sud America ospita la quota maggiore.

Ciò significa che il mondo, per quanto riguarda le foreste, ha raggiunto e superato gli obiettivi di Aichi sulla Biodiversità, che prevedono la tutela di almeno il 17% dell’area terrestre entro il 2020, ha dichiarato Anssi Pekkarinen, Esperto forestale senior della FAO, che ha coordinato la valutazione.

Alcuni risultati principali

• Dal 1990 la superficie forestale mondiale si è ridotta di 178 milioni di ettari, pari all’estensione della Libia

• Negli ultimi dieci anni la superficie forestale è aumentata in Asia, Oceania ed Europa, mentre il tasso più alto di deforestazione netta è stato registrato in Africa, seguita dal Sud America.

• Le foreste primarie coprono circa 1,11 miliardi di ettari

• Circa il 30% di tutte le foreste è utilizzato principalmente per la realizzazione di prodotti in legno e non.

• La quota di foreste destinate principalmente alla tutela del suolo e delle acque è in aumento.

• La maggior parte delle superfici forestali – il 93% del totale – è costituita da foreste che si rigenerano naturalmente, mentre il resto è piantato.

• Le riserve totali di carbonio forestale stanno diminuendo a causa della riduzione della superficie forestale, anche se la densità delle riserve di carbonio è leggermente aumentata negli ultimi trent’anni.

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